Ostia, anziana senza memoria soccorsa vicino al depuratore: “Potete trovarla in ospedale”

Identificata dalla polizia di Stato l’anziana signora in stato confusionale è stata ricoverata ieri in tarda serata

Foto d'archivio

Una donna anziana vagava sul ciglio della strada di Ostia Ponente che fiancheggia il depuratore di Acea Ato2 nella tarda serata di ieri, venerdì 22 settembre quando è stata avvicinata da una residente insospettita da quell’andatura incerta, tipica di chi si trova in uno stato confusionale. Sul posto, in via Tancredi Chiaraluce, allertata da una chiamata al numero unico di emergenza, è intervenuta una volante della polizia di Stato che è riuscita a identificare la signora.

Identificata dalla polizia di Stato l’anziana signora in stato confusionale è stata ricoverata ieri in tarda serata

Si tratterebbe di Margherita L.C. di 86 anni, secondo quanto riportato dalla persona che poi ha attivato i soccorsi pubblicando su Fb un post per facilitarne le ricerche da parte dei familiari. “La signora -si legge nel post- dice di abitare a Ostia oltre a tante cose poco comprensibili ed è stata portata in ospedale, se qualcuno la cerca la trova al Grassi”.

Oltre agli agenti, sul luogo del ritrovamento, avvenuto intorno alle ore 22.00 sono arrivati i sanitari del 118 subito preoccupati dal fatto che la donna, in evidente difficoltà, stesse pronunciando frasi sconnesse dalle quali si sono capite solo le generalità e il fatto che abitasse, appunto a Ostia, ma che non avesse figli. Di qui la decisione di trasferirla al Grassi in codice giallo, dove per precauzione si trova ancora ricoverata.

La pubblicazione del nome e la descrizione dei vestiti che l’anziana signora dai capelli biondi tinti portava, e cioè una giacca a vento bianca, pantaloni neri, un foulard celeste e un paio di sandali di colore scuro hanno permesso all’appello pubblicato sul web di fare centro. Una degli utenti ha, infatti, affermato di conoscerla perché si tratta di una sua cliente confermando che non ha figli ma un fratello e dei nipoti e che si sarebbe immediatamente attivata per contattare l’ospedale.

L’abbiamo raggiunta via web e ci ha riferito che la caposala del reparto le ha detto telefonicamente che, per ragioni di privacy sui dati sensibili attinenti una persona in stato di ricovero, non avrebbe potuto rilasciare informazioni di alcun genere. Un muro di riservatezza che questa conoscente di Margherita proverà a oltrepassare presentandosi già oggi di persona al Grassi, naturalmente con la speranza che i parenti riescano a raggiungerla presto. Ed è accaduto proprio questo, nel pomeriggio, infatti, una nipote della signora Margherita si è presentata al Grassi dove ha incontrato la zia che dovrà restare in ospedale qualche giorno per accertamenti.