Allarme incidenti all’Eur: lo schianto nei pressi della piazza dell’Obelisco diventa virale

Auto vola sulla scalinata di marmo all'Eur: dopo l'impatto il soccorso all'uomo e il trasporto al Sant'Eugenio

Foto incidente Eur - foto instagram welcome to favelas

Un’altra immagine disarmante del mondo della notte per le strade della Capitale è arrivata dai social la notte scorsa nel quartiere Eur, dove a fare il giro dei social è stata un’auto che dopo aver perso il controllo si è ritrovata ad occupare in un insolito parcheggio un’intera scalinata di marmo a ridosso della Piazza dell’Obelisco.

Auto vola sulla scalinata di marmo all’Eur: dopo l’impatto il soccorso all’uomo e il trasporto al Sant’Eugenio

Anche nel quartiere Eur, una volta tristemente noto anche per le corse in auto e per l’onda verde, che da lì partiva per proseguire sulla Cristoforo Colombo senza mai fermarsi a nessun semaforo rosso, sul rettilineo preso a tutta velocità, gli incidenti anche i più assurdi come quello avvenuto la notte scorsa, proseguono nonostante lo spauracchio di un nuovo codice della strada e una conta interminabile di sinistri fatali.

Lo scatto che immortala l’auto schiantata sulla scalinata di marmo di uno dei palazzi storici a ridosso di Piazza Guglielmo Marconi (piazza dell’obelisco),  con la fiancata pesantemente segnata dal presumibile scontro con un altro veicolo, stavolta sa’ quasi di miracolo stando alla ricostruzione della Polizia Locale intervenuta la scorsa notte all’1,00.

Nell’auto Punto che a tutta velocità è finita in pendenza su otto gradini, l’uomo alla guida di 30 anni di età, sarebbe finito al pronto soccorso del vicino Ospedale Sant’Eugenio, ma con nulla di grave da raccontare in famiglia, ma molto da chiarire ali Vigili Urbani che stanno ricostruendo la dinamica.

Ma le immagini di welcome to favelas soprattutto, fanno al paio con i rombi di auto che gareggiano di notte a Roma sud che sono tornati una costante ad animare gli incubi dei residenti.

“Si sentono distintamente e ti fanno venire l’angoscia che quel caos finisca in un botto – dichiara una cittadina -. Si sentono perché non sono auto normali,  ma le classiche auto “truccate” per correre forte. Peccato poi che le prove su strada le fanno sulla strade normali dove all’1,00 di notte gira chiunque, anche persone dalla guida che tranquillamente e da sobri, cercano di rientrare a casa. O ragazzi a piedi che camminano dopo un momento di festa in famiglia, andando incontro ad un destino fatale come accaduto a Mohamed il 13enne egiziano investito e ucciso dal pirata della strada senza patente”.