Ostia: parte il restauro della fontana del Palazzo delle Poste

Ostia: parte il restauro della fontana del Palazzo delle Poste

Al via i lavori di manutenzione straordinaria per il restauro e il ripristino della funzionalità della fontana del Palazzo delle Poste di Ostia. A comunicare l’avvio della cantierizzazione è Poste Italiane.

La fontana si trova nell’atrio porticato dell’edificio postale di Ostia, costruito nel 1934 su progetto dell’architetto Angiolo Mazzoni.

Un grande restauro della fontana che raffigura due sirene a due code

Opera dello scultore e vetraio Napoleone Martinuzzi, la fontana rappresenta due sirene a due code che sorreggono sopra il capo due calici d’acqua e si trova al centro di una grande vasca con mattoncini azzurri in vetro di Murano.

Per la realizzazione dei lavori è stato seguito un iter che ha previsto le autorizzazioni della Soprintendenza in quanto la fontana, esattamente come il palazzo, è soggetta al vincolo di tutela rilasciato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.

Per questo motivo qualsiasi tipo di intervento di manutenzione deve essere autorizzato.

Le attività espletate finalizzate al restauro conservativo della fontana di Ostia – spiegano da Poste Italiane – sono state molteplici e assai complesse anche per quanto riguarda l’individuazione delle cause che hanno obbligato allo spegnimento della fontana. Poste Italiane, infatti, ha attivato una campagna di verifiche e monitoraggi che hanno consentito di individuare, tra le problematiche principali, importanti perdite di acqua nel terreno sottostante che hanno richiesto l’esecuzione di saggi invasivi e indagini conoscitive della stratigrafia del fondo e dei materiali, sempre previa autorizzazione della Soprintendenza”.

Restauratori e tecnici altamente specializzati sono stati individuati per questi interventi, che devono avvenire affidando le “opere a ditte altamente specializzate a garanzia di una realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria eseguita a regola d’arte e nel rispetto dei vincoli a tutela del valore storico artistico dei beni culturali immobili”.

I lavori avranno una durata presumibile di circa 160 giorni lavorativi.

Nell’arco di questo tempo gli uffici proseguiranno regolarmente con le attività quotidiane e continueranno ad essere operativi negli orari di apertura al pubblico, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35.