Ferrovia Roma Viterbo, ritardi continui sulla linea FL3: i sindaci di sette comuni minacciano un esposto

Alcuni comuni della Città metropolitana di Roma scendono sul piede di guerra a causa dei disservizi che stanno affliggendo la linea ferroviaria provinciale FL3

Hanno cercato in tutti i modi di trovare una soluzione condivisa con le Ferrovie dello Stato ma, poiché ritardi e disservizi sono ancora all’ordine del giorno sulla tratta FL3 che unisce Viterbo a Roma attraversando moltissime cittadine della città metropolitana della capitale, alla fine i sindaci di sette comuni hanno dato l’ultimatum. Se a stretto giro la situazione dei collegamenti con Roma non tornerà alla normalità i primi cittadini di Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Oriolo Romano e Trevignano Romano presenteranno un esposto alla Procura della Repubblica.

Alcuni comuni della Città metropolitana di Roma scendono sul piede di guerra a causa dei disservizi che stanno affliggendo la linea ferroviaria provinciale FL3

La linea ferroviaria FL3 ha, infatti, un’importanza strategica sia per quanto riguarda i movimenti interni alle zone più periferiche del viterbese e dell’entroterra di Tarquinia, sia per i collegamenti con a Capitale e viene utilizzata ogni giorno da circa 60mila passeggeri in gran parte pendolari, ovvero studenti di tutte le età, inclusi quelli che a Roma frequentano l’università.

Come Sindaci del comprensorio, stante la situazione di estremo disagio vissuta dai nostri cittadini utenti della linea FL3 fin dallo scorso giugno -scrivono i sindaci in una nota congiunta- ci eravamo attivati per avere risposte concrete da Rete ferroviaria italiana (Rfi), Trenitalia e Regione in merito alle problematiche del servizio e alle prospettive per il prossimo futuro. Avevamo avuto ampie assicurazioni che da lunedì 4 settembre si sarebbe tornati alla normalità. Dobbiamo invece registrare con enorme rammarico che da lunedì 11 la linea ha avuto problemi su problemi, con un vero e proprio blocco quasi totale nelle giornate dell’altro ieri e di ieri”.

La già difficile situazione in cui versa la ferrovia FL3 è stata ulteriormente aggravata dalla riapertura delle scuole, mentre le aziende di trasporto responsabili della gestione del servizio non rilasciano comunicazioni sul perché di ciò che si sta verificando e neppure avvisi sui tempi necessari alla regolarizzazione dei trasporti.

Poiché il disagio per i viaggiatori, rilevano i sette sindaci, si è tradotto in una sostanziale contrazione del numero delle corse ci si chiede perché Trenitalia che si riserva di ridurre il numero dei treni in base alle proprie esigenze non abbassi, simultaneamente, i costi degli abbonamenti parametrati su livelli di efficienza ben lontani rispetto a quelli erogati oggi.

Nella lettera inviata alle controparti i sindaci chiedono alla “Regione Lazio di valutare seriamente l’applicazione delle penali previste nel contratto di servizio e di mettere in atto tutte le misure a sua disposizione affinché, da subito, il servizio torni regolare. Chiediamo inoltre che ai Comuni e agli utenti siano presentate risposte chiare e trasparenti sulle problematiche che stanno affliggendo la FL3”.

Nel caso che la situazione di grave disagio alla circolazione dei passeggeri si protragga, gli enti locali scesi sul piede di guerra passeranno alle vie di fatto denunciando Rete Ferroviaria Italiana con un esposto alla Procura della Repubblica affinché venga ripristinato un servizio pubblico essenziale e siano accertate eventuali responsabilità in merito all’attuale situazione.