Roma, perde soldi giocando alla slot e minaccia i titolari con bottiglia rotta: 33enne arrestato

L'uomo, un 33enne, ha anche opposto resistenza all'arresto dopo aver minacciato con una bottiglia rotta i titolari della sala slot, furioso per la somma persa alle macchinette

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Roma: storie di violenza nell’area sud della Città Eterna, quando questa notte, 10 settembre, intorno alle 4 del mattino, un uomo è stato arrestato perchè, in grave stato d’alterazione psicofisica per cause ancora in corso d’accertamento e dopo aver perso una imprecisata somma alle slot machine di una sala da gioco, ha minacciato i titolari dell’attività commerciale brandendo una bottiglia rotto.

L’uomo, un 33enne, ha anche opposto resistenza all’arresto dopo aver minacciato con una bottiglia rotta i titolari della sala slot, furioso per la somma persa alle macchinette

In questo caso il demone del gioco d’azzardo ha messo un 33enne in grave difficoltà portandolo all’arresto, con i titolari ovviamente incolpevoli che si sono visti minacciati dal coccio di bottiglia perchè, a detta dell’indagato, la somma persa era ingente e per questo motivo aveva dato di matto.

I fatti sono avvenuti in zona Ostiense, quando in via Gabriello Chiabrera i titolari della sala da gioco hanno chiesto l’intervento dei vicini carabinieri del comando di San Paolo, che di primo mattina si sono recati sul posto, appurando che l’uomo era visibilmente alterato, molto probabilmente per aver bevuto troppo, “alzando troppo il gomito”.

Difatti, subito dopo aver perso la somma alle slot machine, il 33enne arrestato ha bevuto una dietro l’altra, prendendole di sua iniziativa dai frigo dell’attività, almeno 4 bottiglie di birra, senza pagarle e subito dopo cercando di venire alle vie di fatto con il personale.

Non contento, arrivati a rinforzo anche i militari dell’Arma del Nucleo Radiomobile, l’uomo ha opposto resistenza all’identificazione e, alla vista del taser in possesso dei carabinieri, si è calmato ed è stato portato in caserma, con l’arresto confermato per rapina.

Similmente, pochi mesi fa, un giovane nordafricano ha minacciato e derubato una prostituta romena, quasi sua coetanea, in viale Palmiro Togliatti, proprio brandendo un coccio di bottiglia, ed è stato individuato ed arrestato

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