Roma, minaccia prostituta con un coccio di bottiglia e la rapina: 20enne marocchino arrestato

Il giovane rapinatore marocchino ha sottratto il denaro in possesso di una ragazza romena che si stava prostituendo, minacciandola con un coccio di bottiglia e scappando via

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Roma: questa notte, venerdì 9 giugno, verso le 3, in viale Palmiro Togliatti all’incrocio con via dell’Incoronata, una ragazza romena che si stava prostituendo in strada è stata avvicinata da un uomo che l’ha minacciata con un coccio di bottiglia e rapinata dei soldi che aveva con sé.

Il giovane rapinatore marocchino ha sottratto il soldi in possesso di una ragazza romena che si stava prostituendo, minacciandola con un coccio di bottiglia e scappando via

Notata l’aggressione, un’altra ragazza romena, anche lei intenta a prostituirsi nella stessa zona, ha immediatamente chiamato il numero unico per le emergenze del 112, dando l’allarme e facendo arrivare sul posto le forze dell’ordine.

L’intervento è stato nella fattispecie gestito dalla Centrale Operativa dei carabinieri che ha inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Roma.

Raccolto l’identikit del malvivente, rapidamente i militari dell’Arma lo hanno trovato ancora con la refurtiva addosso, nelle vicinanze.

L’arrestato è un giovane marocchino 20enne, che è stato immediatamente identificato e ammanettato. Ora verrà indagato per il reato di rapina aggravata.

La ragazza romena ha successivamente ricevuto indietro il maltolto, mentre l’arrestato è stato portato in caserma in attesa dell’udienza di convalida che avverrà questa mattina, venerdì 9 giugno, presso le aule del tribunale penale capitolino di piazzale Clodio.

Ricordiamo come sempre ai nostri lettori che l’indagato, trovandoci ancora nella fase delle indagini preliminari, va considerato come presunto innocente fino all’ultimo grado di giudizio e l’emissione di una sentenza definitiva di condanna, con le prove che si formeranno nel corso del processo.

In un episodio molto simile, sempre stamattina vi abbiamo raccontato in un altro nostro articolo di come una persona sia stata accerchiata e rapinata da tre banditi  italiani arrivati in macchina che, minacciandola con un punteruolo, le avevano sottratto il cellulare per poi darsi alla fuga.

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