Tivoli, abusi sessuali su una minorenne durante le lezioni: in manette l’educatore 64enne

Abusi sessuali su una minorenne in un convitto di Tivoli: ai domiciliari il suo educatore. Aveva carpito la sua fiducia fin dalla scuole elementari

Abusi sessuali a Tivoli - foto repertorio

E’ stato arrestato ed ora dovrà rispondere di abusi sessuali nei confronti di una minorenne, l’uomo di 64 anni a cui era stata affidata l’educazione di una bambina di Tivoli oggi 15enne, in un Istituto scolastico e convitto nazionale della zona. L’educatore è finito in manette mercoledì scorso, e ristretto ai domiciliari.

Abusi sessuali su una minorenne in un convitto di Tivoli: ai domiciliari il suo educatore. Aveva carpito la sua fiducia fin dalla scuole elementari

La Polizia di Stato di Tivoli ha arrestato in queste ore un uomo di 64 anni gravemente accusato di reiterati abusi sessuali nei confronti di una  quindicenne, a lui affidata fin da piccola. per ragioni di istruzione, vigilanza ed educazione, in un convitto di Tivoli, dove lavorava quando la bambina è entrata per frequentare la classe elementare.

B.C. si trova agli arresti domiciliari da 48 ore nel suo domicilio a Gallicano nel Lazio in provincia dei Roma, dopo che le indagini hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza a suo carico mentre svolgeva l’attività di educatore nel convitto tiburtino.

Secondo il provvedimento restrittivo del Giudice per le indagini preliminari, presso l’Istituto scolastico, il 64enne avrebbe dapprima instaurato un rapporto di fiducia con la bambina, oggi 15enne, che era entrata nel convitto fin dalle scuole elementari e proseguito con le medie, e poi in un’escalation di complimenti sul suo aspetto fisico, sarebbe arrivato a compiere atti sessuali reiterati anche ricorrendo a videochiamate.

Le piccole attenzioni verso la piccola iniziate i primi anni di scuola, avevano fatto si che la vittima abituata ad un rapporto confidenziale con il suo educatore orco, non si sentisse a disagio per i suoi apprezzamenti neanche quando questi sarebbero diventati più frequenti e finalizzati evidentemente ad ottenere altro.

Sono stati degli strani comportamenti della ragazza ad aver insospettito genitori, e a portare alla luce questa relazione con l’educatore.

Appena scoperti gli abusi i familiari si sono rivolti immediatamente alla Polizia di stato del Commissariato tiburtino, sporgendo la denuncia che ha avviato le indagini che hanno consentito al P.M. della Procura di Tivoli di richiedere ed ottenere dal G.I.P del locale Tribunale, un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari.

Servirà secondo quanto riportato dalle Autorità a scongiurare il rischio di reiterazione del reato dell’indagato, che proprio in virtù della sua attività di educatore potrebbe avvicinare altri minori, e ottenere con la stessa modalità  rapporti illeciti.

Il provvedimento restrittivo è avvenuto mercoledì scorso, ed eseguito dagli Agenti della Polizia di Stato del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di P.S. Tivoli – Guidonia, coordinati dal Gruppo uno della Procura della Repubblica.

Nel rispetto dei diritti dell’indagato, l’arrestato è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento delle indagini preliminari fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.