Ritardi ITA, lo sconforto social di Enrico Brignano come la commedia di Scola: “Riusciranno i nostri eroi?..”

Enrico Brignano, polemico con ITA: "Nessuna assistenza per volo perso per Bari". Siparietto social con i fan e qualche hater a prescindere

Brignano polemico con ITA: nessuna assistenza volo perso per Bari - Foto profilo Instagram

L’espressione sul volto di Enrico Brignano pubblicata in queste ore sul suo profilo instagram, con sullo sfondo un aeromobile della storica ex compagnia di bandiera Alitalia, dice tutto sulle vicissitudini che lui e altri passeggeri, hanno passato ieri per una serie di ritardi inanellati con effetti devastanti per ore di attesa e coincidenze perse.

Enrico Brignano, polemico con ITA: “Nessuna assistenza per volo perso per Bari”. Siparietto social con i fan e qualche hater a prescindere

L’attore Enrico Brignano in questi giorni in tournée nelle varie città italiane dove farà tappa fino a fine estate, si sta spostando come tutti i comuni mortali da un aeroporto all’altro, con i relativi intoppi però, che ieri ad esempio gli hanno reso non proprio facile l’arrivo in Puglia all’aeroporto di Bari.

E’ lui stesso a raccontarlo con un paio di scatti che immortalano tra le varie una lunga fila in attesa di informazioni dopo che all’aeroporto di Fiumicino lui e gli altri “passeggeri disperati”, avevano perso la coincidenza ITA Airways per Bari e per Torino.

Secondo quanto racconta l’attore che in un selfie si lascia anche andare alla citazione di un celebre film capolavoro di Ettore Scola “Riusciranno i nostri eroi…?”, il personale ITA non avrebbe aspettato i passeggeri di un altro volo ITA in ritardo, lasciando a terra un bel po’ di passeggeri rimasti a fare da arredamento in aeroporto, in attesa di provvedere diversamente a proseguire il viaggio.

“Nessuno del personale ITA ad aiutare – ha sottolineato Brignano -, né a spiegare e magari scusarsi dell’inconveniente, anzi – ha dichiarato con amarezza l’attore – si sono tutti imboscati”.

E così con l’occasione di un aeromobile Alitalia come scenario, il comico, stavolta senza ironia, ha approfittato per scattare una foto da una parte e criticare la nuova compagnia dall’altra: “Pensavo che dopo il disastro Alitalia le cose fossero un po’ cambiate in meglio, per una compagnia aerea che si fregia del tricolore, e invece è il disastro. Come può una compagnia così giovane e problematica, competere non dico a livello Mondiale, ma almeno europeo con una low-cost qualsiasi? La prossima volta prenderò il treno per andare a Bari” conclude l’attore.

Al fiume di commenti dopo la denuncia del comico, si infila anche Flora Canto per difendere il marito dagli hater del tipo: “Comprati un aereo privato”

La pesante critica di un vip, si sa fa un certo effetto, e c’è chi mal tollerando la pessima pubblicità alla Compagnia aerea, neanche fossero stati azionisti, gli ha risposto ad oltranza che tanto lui volendo, avrebbe potuto viaggiare diversamente.

Un bel trambusto che ha pensato a dirimere la moglie di Brignano Flora Canto, rispiegando da capo la questione agli ultimi arrivati: Allora non distraetevi: Enrico arrivava da Cagliari e doveva arrivare a Barletta passando per Roma – spiega la Canto –. Non esiste un treno Cagliari- Barletta. Ha perso il volo perché il volo precedente ITA l’ha tenuto chiuso in aereo per un’ora e mezza senza farli scendere. L‘aereo ITA di Fiumicino non li ha aspettati ed è decollato lasciando tutti i passeggeri a terra. Ora staranno altre 3 ore fermi ad aspettare il prossimo” – conclude.

Il sostegno di una cassaintegrata: “In quel surrogato di compagnia non esiste la professionalità

Dopo una trafila di commenti “a favore e contro” lo sbandieramento pubblico, del disservizio, arriva anche la voce di una cassa integrata Alitalia: “I miei ex colleghi Alitalia mi hanno appena girato il suo sfogo, e ha davvero tutta la mia solidarietà. Sono una delle tante cassa integrata ormai ex assistente di volo della nostra ex compagnia di bandiera Alitalia messa alla porta da quasi 2 anni il 15 Ottobre 2021 per dare spazio a questo nuovo capitolo chiamato Ita Airways, non che con noi i disguidi non ci fossero e lei Sig. Brignano lo sa bene, ma sicuramente oggi in quel surrogato di compagnia volante non esiste la professionalità’, la competenza di molti ma soprattutto l’empatia di ciò che sapevamo fare noi “vecchi” assistenti di cabina. Le auguro che qualcuno di loro possa in qualche modo risarcirla per quanto subito. Con stima”.

Al momento intanto si naviga, anzi vola a vista, con un po’ di brivido dell’imprevisto per chi vola ITA, stando ai commenti di chi ne ha passate anche altre con la compagnia, come un medico che ci mette il suo carico da 12: “Non e’ tutto. Continuano a cambiare gli orari dei voli. Ho ricevuto una comunicazione in cui si scusano ma mi cambiano il volo dal mattino alla sera. Sono un medico e la sera devo lavorare. Non hanno alcun rispetto degli impegni delle persone”. 

Tra tutti poi, alza la mano la dipendente di Aeroporti che spiega giustamente al comico alcune dinamiche: “Gli aerei non aspettano. Non aspettano il passeggeri originanti e non aspettano i passeggeri in transito, soprattutto per destinazioni nazionali. Non aspettano perché il ritardo di un volo comporterebbe ritardi a catena, disagi a catena, costi a catena. Se il volo avesse aspettato avrebbe fatto ritardo e all’arrivo altri passeggeri avrebbero perso la coincidenza, poi di nuovo e così via. Quattro minuti non sono quattro minuti, perché è possibile che anche solo un minuto dopo il volo avrebbe perso lo slot, ovvero l’autorizzazione a partire per sfruttare quello spazio aereo magari per un’ora o più”.

Ma compagnie, coincidenze e piani di volo a parte, l’attore non ci sta e si rispiega: “Cara amica l’aereomobile é rimasto attaccato al finger per altri 15 minuti e noi passeggeri eravamo davanti alla porta del gate chiusa. Nessuno di ITA – ribadisce Brignano – era nel raggio di un miglio. Tu ben saprai che finché l’aereo non lascia il finger il personale non deve lasciare la postazione, soprattutto sapendo che per un ritardo della loro compagnia mancavano delle persone all’appello. E secondo te chi deve scusarsi con chi?” – ha concluso l’attore.