La sera del 1 agosto all’interno del locale ricettivo del Quadraro si era scatenata una rissa durante la quale un uomo era rimasto ferito richiedendo il soccorso dagli operatori sanitari dell’Ares 118.
A denunciare l’ultimo di una serie di episodi nel locale erano stati i residenti della zona, che avevano già segnalato da tempo come l’attività di ristorazione fosse teatro di continue liti tra avventori in stato di alterazione. Oggi dopo due settima è arrivato il provvedimento, ed ha disposto la chiusura dell’attività.
Dopo l’esplosione dell’ennesima rissa con il ferimento di un uomo il Questore chiude l’attività di ristorazione: residenti stufi segnalavano da tempo ubriachi e liti
Era stato soccorso dopo l’esplosione di una rissa di cui si ignorano i retroscena in un locale del Quadraro, arrivato a concludersi con un crescendo di pugni e calci, con la chiamata al 118 per soccorso a persona.
Una scena alla quale chi abitava intorno al locale di Via Scribonio Curione, si era solo in parte abituato per una seria di episodi che già in passato avevano visto l’esercizio frequentato da persone dedite all’abuso di alcolici.
Anche stavolta all’inizio del mese di agosto, potrebbe essere stato proprio lo stato di ebbrezza di alcuni soggetti ad aver innescato la lite animata e lo scontro corpo a corpo tra gli avventori, che ha mandato la vittima al pronto soccorso.
Sul posto erano intervenuti i Carabinieri della Stazione Roma-Quadraro già impegnati nelle attività di controllo della mala movida, e che una volta identificati i coinvolti e richiesto l’intervento dei sanitari, avevano avviato una serie di verifiche all’interno del locale e richiesto a seguito dell’accertamento di fatti analoghi già avvenuti nell’esercizio, un serio provvedimento al Questore.
E così oggi proprio all’inizio della settimana di Ferragosto, i militari della Stazione Roma Quadraro hanno notificato al gestore dell’esercizio la sospensione della licenza.
Per il momento il locale delle risse resterà chiuso per la durata di sette giorni, con conseguente chiusura dell’attività ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. che consente al Questore la chiusura temporanea di un esercizio, verificato per altro che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate.
