Roma, ladro entra in casa e prende in ostaggio per ore madre e figlia

Madre e figlia sono state prese in ostaggio dal ladro che le ha trascinate con lui sulla loro auto

Ostia, estorceva denaro alla madre: la polizia lo arresta prima che accada l'irreparabile
Foto: repertorio

Ore di terrore a Torre Angela per due donne, madre e figlia,  ferite e sequestrate da un ladro sorpreso a rubare in casa. L’uomo dopo avere aggredito la madre con un coltello ha costretto entrambe a seguirlo. Le ha fatte salire sulla loro auto tenendole in ostaggio per ore.

Madre e figlia sono state prese in ostaggio dal ladro che le ha trascinate con lui sulla loro auto

A raccontare l’episodio, ora al vaglio della Polizia, le stesse donne. In base alla loro denuncia sarebbero riuscite a liberarsi a Largo Preneste dove hanno chiamato il 112.

L’aggressione risale a giovedì mattina, 10 agosto, in via Atteone nell’appartamento dove abitano madre e figlia, di 48 e 19 anni.

L’incubo sarebbe cominciato alle prime luci dell’alba, quando la 48enne è stata svegliata da alcuni rumori che provenivano dal piano superiore dell’abitazione. Appena la donna è salita è stata aggredita da un uomo che era entrato dopo aver forzato l’inferriata di una
finestra.

Il ladro, che avrebbe un accento romano marcato, dopo averla ferita con un coltello, le ha ordinato di svegliare anche la ragazza e di consegnare ogni oggetto di valore in casa.

Poi ha costretto madre e figlia a salire in macchina fino a largo Preneste, da lì si è poi dileguato.

Gli investigatori ora stanno cercando di risalire all’identità dell’uomo. Non si esclude una persona del quartiere che conoscesse madre e figlia.

Furti a raffica

Ogni giorno, intanto, vengono segnalate case svaligiate. In genere a mettere a segno i furti negli appartamenti lasciati vuoti dalle famiglie in vacanza professionisti del settore che, in pochi minuti e in particolare in pieno giorno, aprono le porte, anche blindate, senza lasciare segni.

Usano la tecnica del key bumping, talvolta chiamato “key bump”.

Un metodo abbastanza semplice che richiede tre veloci passaggi: una chiave, specificamente sagomata, viene introdotta nella serratura; la chiave inserita funge da tensore, mantenendo una leggera pressione; con un piccolo martello o altro strumento percussore, la chiave viene colpita, inducendo i pistoncini interni della serratura a superare la linea di apertura, consentendo così lo sblocco. Una tecnica non rumorosa che permette ai ladri di “lavorare” indisturbati.

 

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