Roma, arrestato pusher acrobata: la droga nascosta nel cornicione di un palazzo

Il giovane nascondeva stupefacente nel cornicione che collega due balconi: disposti i domiciliari

Lo stupefacente sequestrato

Arrestato al Laurentino 38 un pusher acrobata: l’uomo, un 23enne, nascondeva stupefacente nel cornicione di un palazzo. A far scattare le manette gli uomini della Polizia di Stato del IX° Distretto.

Il giovane nascondeva stupefacente nel cornicione che collega due balconi: disposti i domiciliari

Gi investigatori hanno scoperto che il pusher aveva organizzato il suo giro di spaccio occultando hashish nel cornicione che collega due balconi di un palazzo nei pressi della sua abitazione.

Gli agenti hanno quindi atteso il momento dello scambio droga-soldi con l’acquirente per intervenire e bloccare il 23enne. Nascosti nel suddetto cornicione, gli agenti hanno trovato quasi 50 involucri di cocaina pronti per essere venduti, assieme a dell’hashish ed un bilancino di precisione.

Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti un ulteriore bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di 215 Euro.

L’inequivocabile attività di spaccio esercitata dal fermato, è stata anche riscontrata dai messaggi estrapolati dal suo cellulare in cui si evidenzia una continuativa richiesta di droga da parte di numerosi acquirenti. Completati gli atti, il 23enne è stato arrestato: il giudice ne ha disposto gli arresti domiciliari.

Lo spaccio dai domiciliari

Spacciava direttamente da casa dove era recluso ai domiciliari, invece, un 55enne di San Lorenzo. Gli agenti, tramite un escamotage, sono riusciti ad accedere nell’abitazione osservata da giorni e ad appurare dove hanno trovato involucri di cocaina, crack e marijuana, fogli manoscritti recanti cifre e numeri riconducibili all’attività di spaccio. L’uomo, approfittando della “condizione” degli arresti domiciliari, ha continuato a svolgere l’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Per lui è scattato il carcere.

Il quotidiano servizio di controllo del territorio effettuato dal personale della Polizia di Stato del commissariato Colombo ha permesso, fermando per accertamenti un 23enne egiziano, di rinvenire più di un etto di hashish.

Il ragazzo fermato, per provare la propria identità, ha esibito un documento che non ha convinto gli agenti i quali, pertanto, hanno chiesto un ulteriore riscontro tramite un altro documento.

Nel momento in cui il ragazzo ha aperto il proprio borsello al fine di esibire il proprio permesso di soggiorno è stato avvertito un inequivocabile forte odore di stupefacente. Il 23enne è stato così sottoposto a una perquisizione personale e, sia nel borsello che addosso – celato all’interno degli slip – è stato rinvenuto oltre un etto di hashish.