Alle porte di Roma guardie zoofile smontano struttura abusiva per bracconaggio di uccelli

Una struttura abusiva utilizzata dai bracconieri per cacciare uccelli rari come falchi aironi è stata individuata e smontanta dalle guardie zoofile

Foto fornita dal Comando delle Guardie Zoofile Prefettizie Kronos dei Castelli Romani

Artena: questa domenica, 6 agosto, le guardie zoofile sono intervenute nell’area del comune dei Castelli Romani eseguendo un provvedimento della procura della Repubblica di Velletri a protezione degli animali ed in particolare di alcune specie protette di uccelli. In particolare nell’occasione, è stata individuata e smontata da Kronos Sezione Castelli Romani, diretta dal Comandante Dott. Giuseppe Conidi, una struttura abusiva, un’altana, ovvero un piccolo terrazzino coperto rialzato utilizzato come torretta dai bracconieri per dare la caccia ai volatili.

Una struttura abusiva utilizzata dai bracconieri per cacciare uccelli rari come falchi aironi è stata individuata e smontanta dalle guardie zoofile

L’intervento è stato attuato dopo la realizzazione di un esposto nel quale si segnalava la presenza del manufatto creato abusivamente ed alto 15 metri, composto interamente da ponteggi e ben fissata ad un albero presente nell’area boschiva nei pressi di via Tuscolana, nel comune di Artena.

Le altane vengono in questo caso costruite illegalmente dai bracconieri per intercettare e cacciare gli uccelli in volo sui Castelli Romani.

In questo caso specifico le guardie zoofile stanno indagando insieme alle autorità competenti, dopo aver localizzato anche altre strutture di questo tipo nei boschi circostanti e in varie aree del Lazio, utili a cacciare speci protette come falchi, aquile e aironi, per essere catturate e vendute  al mercato nero, alimentando un ricco giro d’affari criminali avviato per soddisfare le richieste di ricchi collezionisti di animali rari.

Sempre dalle guardie zoofile, nei mesi scorsi, è stato lanciato un altro allarme, in particolare per un episodio avvenuto a Cerveteri, ossia quello relativo alla presenza dei serpenti in varie zone del Lazio e di Roma e provincia.

Da maggio è infatti in corso quella che viene chiamata la “sveglia dei serpenti”, ovvero una specifica fase naturale che inizia nella primaverile, dove questi animali escono dal periodo di latenza invernale per cercare cibo e procedere nelle tappe obbligate della loro esistenza di rettili all’aria aperta.

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