Maccarese, colossale incendio terrorizza i cittadini e manda il traffico in tilt

Incendio di vaste proporzioni devasta alberi e vegetazione in un'area del comune aeroportuali. Vigili del fuoco in azione insieme alla polizia locale che ha interdetto al traffico la strada

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Fonte profilo Instagram di Welcome to Favelas. Canaledieci.it

Tra Maccarese e Torrimpietra, nel territorio del comune di Fiumicino si è scatenato il panico, con residenti ed automobilisti nel caos per un colossale incendio, molto esteso, che ha bruciato alberi e vegetazione nella zona della Leprignana, nell’area centro-settentrionale del comune aeroportuale.

Incendio di vaste proporzioni devasta alberi e vegetazione in un’area del comune aeroportuali. Vigili del fuoco in azione insieme alla polizia locale che ha interdetto al traffico la strada

Il rogo, divampato per cause ancora da accertare, ha danneggiato gravemente la zona, con squadre dei vigili del fuoco e Protezione civile regionale e locale in loco per ore impegnati in una delicata e difficile opera di spegnimento delle fiamme, insieme alla polizia locale di Fiumicino, impegnata a regolare la viabilità.

Per diverse ore è rimasta chiusa via della Muratella in direzione di Maccarese e, alle 22 di venerdì 21 luglio era ancora in corso lo spegnimento dell’incendio, divampato nel pomeriggio.

Gravemente congestionata la viabilità nell’area di via dei Laghi di Mezzaluna, e strade limitrofe, con elicotteri dei vigili del fuoco in azione e attualmente vengono tenute vive e plausibili dagli inquirenti tutte le ipotesi, compresa quella che si tratti di un incendio doloso.

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Foto fonte profilo instagram Welcome to Favelas. Canaledieci.it

Di questi tempi l’emergenza caldo e il rischio di siccità, con le temperature torride di questa metà di luglio, nel Lazio e in tutta Italia, stanno stringendo nella loro morsa la capitale, con gli incendi che iniziano ad aumentare di numero in maniera preoccupante e i pronto soccorso che stanno collassando per la necessità di troppi interventi legati a malori dovuti alla calura.

Giusto lo scorso 18 luglio, in un altro nostro approfondimento, vi avevamo raccontato di quelli che sono recentemente divampati sulla via Cristoforo Colombo, da tempo invasa dalla vegetazione incolta che è in attesa di una provvidenziale e urgente opera di sfalcio, arrivando ad invadere alcune corsie, interamente coperte da cespugli che nascondono pericolosamente la segnaletica verticale e coprendo i semafori.

L’ultimo rogo ha avuto luogo in zona Colombo a circa duecento metri di distanza dal sottopassaggio situato in direzione Eur nella zona sopra alla quale transita la strada statale 148 Pontina e non si aspetta altro che questi interventi di sfalcio, già annunciati.

La situazione si aggrava giornalmente sempre di più nella purtroppo, ancora vana, attesa dell’inizio dei lavori di sfalcio annunciati da tempo nelle settimane scorse.

Inoltre non va dimenticato l’allarme lanciato in un articolo di due giorni fa, giovedì 20 luglio, da Labur, che ha sottolineato la pericolosissima anomalia per la quale da diversi giorni a Castel Fusano i monitor della sala antincendio sono spenti.

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