Sovraffollamento e tempi lunghi d’attesa al pronto soccorso di Ostia. Succede che il gran caldo sta facendo esplodere malori tipici e, soprattutto, troppi pazienti continuano a considerare quel presidio come sostitutivo del medico di famiglia.
Esplode il caldo e si moltiplicano gli accessi quindi i tempi d’attesa al pronto soccorso del “Grassi”. Per i malesseri lievi rivolgersi ad ambufest e nuclei di cure primarie
Da qualche giorno le statistiche del pronto soccorso del Grassi viaggiano a circa 150 accessi nelle 24 ore. Una quantità di richieste di soccorso che collocano l’ospedale di Ostia tra i primi sei presidi più affollati della regione. Statistiche superiori perfino al Policlinico Gemelli e al San Camillo.
Il gran caldo sta facendo esplodere malesseri tipici delle alte temperature su pazienti fragili. I report mettono in alto alle richieste di pronto intervento sanitario i colpi di calore, i disturbi da disidratazione e l’aggravamento di condizioni di instabilità mentale. A queste patologie, si aggiungono gli incidenti stradali che, com’è noto, sul litorale aumentano esponenzialmente in relazione alla movida notturna e all’assalto balneare.
Nel fine settimana, poi, si aggiunge l’odioso fenomeno dei codici bianchi o delle richieste di prestazioni ambulatoriali conseguenti alla indisponibilità del proprio medico di famiglia. C’è un problema di insensibilità da parte dei pazienti ma anche di disinformazione: pochi sanno del funzionamento dei cosiddetti ambufest ovvero ambulatori dei giorni festivi e prefestivi gestiti da gruppi di medici di famiglia presso le strutture pubbliche.
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Gli ambufest attivi nei weekend, nei festivi e nei prefestivi a Ostia sono presso la Casa della Salute in lungomare Paolo Toscanelli 230 (anche pediatrico), a Ponte Galeria in via Portuense 1397, a Casal Bernocchi in via di Villa Cilone. I nuclei di cure primarie (ore 10.00/19.00 e nei prefestivi 14.00/19.00) sono attivi negli stessi presidi.
