Dramma quest’oggi, nel pomeriggio di venerdì 21 luglio, nei pressi della spiagga S.P.Q.R., dove un ragazzo 25enne ha perso la vita in mare, affogando e questo nonostante, questa volta, l’intervento di diversi bagnini che hanno tentato di salvarlo.
Nonostante l’intervento di diversi bagnini, per il ragazzo 25enne, un bagno in mare assieme alla madre è costato la vita
Nella fattispecie, la tragedia si sarebbe consumata oggi pomeriggio poco dopo le 17, quando il giovane, un bagnante ucraino di appena 25 anni, è affogato mentre stava facendo il bagno assieme a sua madre.
Non è chiaro che cosa sia accaduto, sta di fatto che, nonostante il pronto intervento di diversi bagnini, il giovane sia andato a fondo, mentre la mamma è stata tratta in salvo dagli operanti.
I primi due bagnini, partiti dalla postazione n° 78 dell’S.P.Q.R., sono stati Cristian Basilotta e Claudio Papalini dell’associazione “Energy” ai quali si sono uniti i bagnini dello stabilimento Venezia, Mauro Pirozzi, e quello del Gambrinus.
Sul posto la polizia e la Capitaneria di Porto, titolari delle indagini, che andranno avanti in queste ore alla ricerca della verità e la salma del giovane cittadino dell’est Europa che è stata affidata all’Autorità Giudiziaria per l’autopsia, che stabilirà l’esatta causa del suo decesso, l’ennesimo di un’estate che, arrivata appena a metà luglio, appare già maledetta.
Tra gli episodi recenti, solo ad Ostia, ricordiamo il decesso del turista italo-tedesco alla spiaggia libera Senape, a Ponente, dove i bagnini non ci sono, e il caso del cittadino polacco di 67 anni morto dopo essere stato portato a fondo dalle correnti nei pressi della spiaggia vicino al canale dei Pescatori.
Tra malori improvvisi, bagnini che mancano, soprattutto nelle spiagge libere, e miracolosi salvataggi, sul litorale lidense si sta assistendo ad una vera e propria ecatombe di bagnanti, che se estendiamo il discorso anche al resto del litorale, con altri morti anche a Torvaianica, a Nettuno e vite salvate all’ultimo istante, come avvenuto a Campo di Mare, la misura è colma e la situazione preoccupante e fuori controllo da troppo tempo.
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