Cerveteri, ragazzo sta annegando in mare: barista del chiosco lo raggiunge in surf e lo salva

Il barista di un chiosco è riuscito, con coraggio e un pizzico d'incoscienza, nell'impresa di salvare un giovane bagnante che stava annegando in mare, utilizzando le sue abilità da surfista

foto-copertina -di eugenio-landi-stia pasqua-mare
Foto scattata nella mattinata di Pasqua, 9 aprile, da Eugenio Landi, postata sul gruppo facebook "Ostia Informa"

Oggi, sabato Primo luglio, il barista di un chiosco di Campo di Mare, località nei pressi di Cerveteri, è arrivato anche prima dei bagnini, anticipandoli e riuscendo a salvare un ragazzo che stava annegando in mare, raggiungendolo e riportandolo a riva utilizzando la tavola da surf e le sue abilità da surfista.

Il barista di un chiosco è riuscito, con coraggio e un pizzico d’incoscienza, nell’impresa di salvare un giovane bagnante che stava annegando in mare, utilizzando le sue abilità da surfista

I bagnini avevano provato di tutto per salvarlo ma non erano riusciti a raggiungere il giovane bagnante e allora, con un pizzico di pazzia e tanto coraggio, un barista del posto che aveva anche lui intuito la situazione di grave pericolo che era in atto in mare, ha preso la sua tavola e rapidamente ha sfidato le onde riuscendo nell’impresa di salvargli la vita.

I fatti sono avvennuti questa mattina quando all’altezza del tratto di costa dell’ex Associazione Nautica di Cerenova un bagnante era andato in affanno e si stava per inabissare fatalmente a causa del mare che era davvero in tempesta in quel frangente e lo stava risucchiando nelle sue profondità.

Il coraggiosissimo e altrettanto giovane barista dell’Oceansurf beach non ha battuto ciglio e seppur tra ovvie difficoltà, è riuscito insieme ad alcuni dipendenti del chiosco a raggiungere e salvare il bagnante che se l’è vista davvero brutta ma si è salvato, venendo portato nelle vicinanze, dove i bagnini hanno completato l’opera e lo hanno portato sulla terraferma.

Oggi un po’ dappertutto è stato un pullulare, nel litorale romano e laziale, di bandiere rosse che sconsigliavano di andare in mare a fare il bagno e se questo è stato un episodio fortunatamente a lieto fine, purtroppo lo stesso non può dirsi di un’altra vicenda drammatica che ha visto morire un altro bagnante, il 59enne romano Gianfranco Ricci.

L’uomo, a Santa Severa, sempre questa mattina, è morto dopo aver contribuito con coraggio a salvare una bambina e la sua madre che erano in preda alla furia del mare, in un tratto dove era di fatto proibita la balneazione, dove le due potenziali vittime erano arrivate perchè trascinate dalla forza marina.

Salvate madre e figlia, per Gianfranco Ricci purtroppo non c’è stato nulla da fare, con l’uomo che è morto poco tempo dopo essere stato elitrasportato a Roma in ospedale, dove era già arrivato in gravissime condizioni.

Se vuoi approfondire queste vicende, clicca sulle parole chiave colorate in arancione e leggi gli articoli collegati.