Ostia, muore bagnante sulla spiaggia senza bagnini. Il Municipio: “E’ il miglior servizio possibile”

Il presidente del X Municipio interviene sulla morte di un bagnante per malore sulla spiaggia libera priva di marinai di salvataggio. Stessa "difesa" un anno fa

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Basta alle “inutili speculazioni”: sul caso del turista morto sulla spiaggia libera priva del servizio di salvamento, il mini-sindaco difende il suo Municipio “per avere fatto tutto quanto in nostro potere per garantire il miglior servizio possibile”. Parola di Mario Falconi, medico e esponente “indipendente” del Pd.

Il presidente del X Municipio interviene sulla morte di un bagnante per malore sulla spiaggia libera priva di marinai di salvataggio. Stessa “difesa” un anno fa

E’ la difesa che il mini-sindaco fa della sua amministrazione e di quella capitolina riguardo alla tragica vicenda legata alla morte del bagnante naturalizzato tedesco di 82 anni morto per un malore che lo ha colto in acqua ieri, martedì 4 luglio, presso la spiaggia libera “Senape”, all’altezza di via del Sommergibile, a Ostia Ponente.

Esprimo con grande dolore il mio cordoglio, e quello di tutto il Municipio X di Roma Capitale, per i fatti avvenuti oggi pomeriggio sulla spiaggia libera ‘Senape’ – scrive in una nota Falconi – Dalle prime indagini sembrerebbe essersi trattato di un malore avvenuto nelle ore più calde della giornata, per il quale purtroppo a nulla sono serviti i tentativi di rianimazione operati dal 118”.

Di fronte ad eventi così dolorosi, anche in qualità di medico – prosegue il presidente del X Municipio – preferisco rivolgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia della vittima, tralasciando le inutili speculazioni che puntualmente vengono portate avanti in tali occasioni. Difendo con forza l’operato dell’amministrazione e di Roma Capitale per aver fatto tutto quanto in nostro potere per garantire il miglior servizio possibile e l’osservanza delle prescrizioni di legge, come accertato dalla Capitaneria di Porto e dalla magistratura”.

Analoga difesa d’ufficio era stata fatta da Falconi in un episodio simile avvenuto proprio su quella spiaggia lo scorso anno.

Ovviamente, sarà l’autopsia a chiarire se con soccorsi più tempestivi e adeguati – il primo soccorso in acqua è stato fatto da una coppia di donne e, una volta a riva, si è dovuto attendere l’arrivo di un’ambulanza per tentare la rianimazione con un defibrillatore – l’82enne straniero poteva essere salvato. Ciò che resta è che per il primo anno nella storia di Ostia moderna diverse spiagge libere, in particolare di tutte quelle comprese dalla ex colonia fino al Porto turistico, sono prive di assistenza ai bagnanti. E dall’inizio della stagione già in due casi solo “atti eroici” di marinai di salvataggio assicurati dai privati (vedi questo episodio e quest’altro) si è evitato il peggio.