Disservizi Metromare e Roma-Viterbo: Cotral riapre i termini per chiedere i rimborsi

Cotral: nell'anno di passaggio dal vecchio gestore, la Carta della qualità e dei servizi e la possibilità di rimborsi ai pendolari per disservizi e disagi subiti oltre i termini

Carta qualità e rimborso disservizi Cotral - canaledieci.it

Roma: la ex Roma Lido oggi Metromare e la Roma Viterbo, definite da Pendolaria 2023 come le linee ferroviarie peggiori d’Italia, alzano la testa da una serie di mancanze quantomeno sul fronte dei rimborsi e dei reclami, con la nuova e prima Carta della qualità e dei servizi 2023 di Cotral, uscita in queste ore. 

Sul documento, che dettaglia sulle regole a tutela dei viaggiatori, tutte le modalità per presentare la richiesta di rimborsi e indennizzi, sia via web che in formato cartaceo, con anche un’opportunità, e cioè quella di utilizzare i form anche per presunti disagi fuori dai termini di rimborso. Grazie infatti ad una campagna straordinaria lanciata dall’azienda nell’anno di passaggio della gestione delle ferrovie ex concesse, che consentirà ai viaggiatori, entro il mese di agosto 2023, di inviare le richieste di rimborso anche per presunti disagi avvenuti dal 2 luglio 2022.

Cotral: nell’anno di passaggio dal vecchio gestore, la Carta della qualità e dei servizi e la possibilità di rimborsi ai pendolari per disservizi e disagi subiti oltre i termini

Disagi e i ritardi della Metromare e della Roma-Viterbo da oggi dovranno fare conti con uno strumento di tutela in più dei diritti dei viaggiatori, e cioè la nuova Carta della qualità e dei servizi 2023, il primo documento formulato proprio da Cotral che riassume la serie di obblighi dell’azienda circa il mantenimento della qualità dei servizi e i diritti dei viaggiatori anche sul fronte dei reclami e dei rimborsi.

A segnalarlo in queste ore nonostante la campagna dell’azienda sia stata già diffusa sui treni di entrambi i servizi ferroviari della Metromare e Roma-Viterbo, è il Comitato Pendolari Roma Ostia, che nel monitoraggio della regolarità e la puntualità delle corse dei treni della ex Roma-Lido, riferisce purtroppo una situazione che particolarmente in estate sta mostrando tutta la sua criticità in termini di soppressioni e ritardi:

Sulla base dei dis-servizi assicurati dal binomio Cotral/Astral nel bimestre trascorso, ci sono ora gli estremi per chiedere i rimborsispiegano. Quanto faticosamente chiesto dai Comitati pendolari delle ferrovie Roma Lido e Roma Nord, in anni di lotte, incontri, documenti e richieste d’intervento alla Autorità nazionale di regolazione dei trasporti, è oggi finalmente riportato nella prima Carta della Qualità dei Servizi ferroviari di Cotral e nelle Condizioni generali di trasporto ferroviario di Astral e Cotral”.

La carta qualità arriva e si inserisce in un contesto di malcontento generale

Un documento che arriva e si inserisce in un contesto di malcontento generale, con la riapertura dei termini per la richiesta di rimborsi e indennizzi anche retroattivi per disagi che secondo quanto esposto dai pendolari può prendere in carico anche una sfilza di disservizi anche recenti:

Nei due mesi dall’entrata in vigore del nuovo orario (Maggio e Giugno 2023)sottolineano i pendolari -, che sarebbe dovuto iniziare fin da gennaio 2023, e cioè 4 mesi persi e migliaia di chilometri/treno non erogati, e che prevede 128 corse totali dal lunedì al venerdì (da inizio servizio fino alle 21), la media dei treni soppressi e di quelli partiti con oltre 15 minuti di ritardo ha nettamente superato il 10%, che è la soglia prevista per chiedere un rimborso per gli abbonati”.

Oltre la carta dei servizi che regola le modalità di rimborso e indennizzo e reclami, l’azienda ha lanciato la campagna informativa per le richieste di rimborso anche retroattive per disagi subiti dal mese di luglio 2022.

Una possibilità della quale gli utenti che hanno subito un presunto disagio potranno usufruire via web attraverso un form online ma anche con un modulo cartaceo da inviare entro il 30 agosto 2023.

Le richieste di rimborso per disagi subiti dal 2 luglio 2022: moduli entro il 30 agosto 2023

Diritto al rimborso o all’indennizzo per singolo ritardo può essere applicato e richiesto nel caso di ritardi superiori ai 60 minuti, e in assenza di servizi sostitutivi. Caso per cui il passeggero può richiedere

  • il rimborso completo del biglietto validato (sia per la parte o le parti del viaggio non effettuate sia per la parte o le parti già effettuate), nel caso in cui il viaggio non risulti più utile ai fini del programma originario;
  • proseguire il viaggio verso la destinazione finale non appena possibile, anche con servizi di trasporto sostitutivi. Il biglietto non è rimborsabile se il passeggero è informato del ritardo prima della validazione del titolo di viaggio. Nel caso in cui il passeggero decida di proseguire il viaggio verso la destinazione finale non appena possibile, anche con servizi di trasporto sostitutivi, ha comunque diritto ad un indennizzo pari al 25 % del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti;
  • il 50 % del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti. Il pagamento del rimborso o dell’indennizzo avverrà mediante accredito su conto corrente bancario. Non sono previsti indennizzi inferiori ai 4 euro.
  • Gli abbonamenti non sono rimborsabili. Tuttavia, è riconosciuto un indennizzo per ciascun mese in cui più del 10% dei treni programmati subisce un ritardo superiore a 15 minuti o viene soppresso. Tutti i dettagli.

Il pagamento del rimborso o dell’indennizzo avverrà mediante accredito su conto corrente bancario ed è attraverso un form che si potranno richiedere rimborsi e indennizzi allegando copia del titolo di viaggio validato, entro 90 giorni dalla data in cui si è verificato il disservizio (oppure entro il 30 agosto per le richieste oltre i termini).

Il modulo sarà inviato automaticamente ed il sistema restituirà una ricevuta che attesta la corretta registrazione della richiesta con un numero identificativo assegnato alla segnalazione.

La richiesta potrà essere inviata anche via raccomandata A/R a Cotral Spa – Servizio clienti, via Bernardino Alimena, 105 – 00173 – Roma, o di persona presso la sede Cotral di Via Bernardino Alimena 105 a Roma e presso le stazioni di Porta San Paolo per la linea Metromare, e piazzale Flaminio per la linea Roma – Viterbo.

In tal caso si potrà utilizzare il modulo cartaceo, disponibile su Cotral rimborsi e indennizzi o nelle stazioni di Porta San Paolo, Acilia, Ostia Lido Centro per la linea Metromare/ Roma – Lido e nelle stazioni di piazzale Flaminio, Montebello, Saxa Rubra, Civita Castellana, e Viterbo dal 15 luglio 2023.

La richiesta di rimborso o indennizzo verrà presa in carico solo se contenente i dati identificativi del passeggero (nome, cognome, recapito) o dell’eventuale rappresentante, allegando in tal caso la delega e un documento di identità dell’utente; i riferimenti identificativi del viaggio effettuato o programmato (data, ora di partenza, origine e destinazione); la copia del titolo di viaggio validato; e la descrizione del disservizio subito.

Pendolari: “Ci sono gli estremi per la richiesta di rimborso dell’abbonamento”

“Abbiamo effettuato un monitoraggio su un totale di 30 giorni di cui 21 feriali, 4 weekend e 1 festivo (29/6) che ha osservato l’orario feriale. Il giorno venerdì 30/6, per lavori al cantiere, il servizio è terminato alle ore 20, con 120 corse teoriche (anziché 128) – spiegano -. Vedremo se ora cosa COTRAL s’inventerà qualcosa per non riconoscere ai propri “clienti” maltrattati, quanto previsto all’Articolo 15 – Rimborsi e indennizzi delle citate Condizioni di trasporto e che è normale per ogni servizi di trasporto di livello europeo” – conclude il Comitato Pendolari.