Ostia: nella sagra delle follie quotidiane che si stanno vedendo nella cittadina lidense, quest’oggi, sabato 15 luglio, un cittadino ci ha inviato, in esclusiva per canaledieci.it, le foto di questi cassonetti per i rifiuti che sono letteramente stati piazzati dal personale Ama in curva, nell’intersezione di due strade a pochi passi dal centro storico, in un posizione pericolosissima per automobilisti e pedoni, pregiudicando la visibilità dell’incrocio.
I cassonetti che vedete nelle foto sono stati messi dal personale Ama nel bel mezzo di una curva, limitando pericolosamente la visuale di chi passa e rischiando di provocare incidenti
Difatti, messi in quel punto, questi cassonetti “killer” rappresentano un pericolo concreto per chi transita a piedi o con qualsiasi altro mezzo di trasporto, sia esso auto, moto o scooter, riducendo di molto la visuale, praticamente in mezzo alla strada.
Un posizionamento a dir poco “selvaggio”, come il cittadino in questione sottolinea alla nostra redazione: “I cassonetti sono quelli che si trovano all’incrocio tra viale della Pineta di Ostia e via Pietro Rosa, a Levante, a breve distanza dalla sede del X Municipio e ho personalmente richiesto spiegazioni al riguardo ad una pattuglia dei vigili che passava oggi pomeriggio in zona e sottolineato questa assurdità al comando dei vigili. Messi in quel modo, chi passa si trova davanti i cassonetti e non vede nulla. Costituiscono un pericolo per chi è al volante o sta guidando un mezzo a due ruote. Onestamente non ci sono giustificazioni e non è il primo punto nel quale vedo cassonetti messi in questo modo, in posizioni che rischiano di mettere a repentaglio la vita delle persone. Queste cose tutto mi sembrano tranne che azioni utili a garantire la sicurezza stradale”.
Di certo in questi ultimi tempi stiamo assistendo ad una preoccupante “fioritura” di episodi di degrado urbano in tutta Ostia, da Levante a Ponente, passando per il centro storico, tanto che qualche giorno fa alcuni cittadini e imprenditori hanno cinicamente commemorato i funerali di Ostia, con tanto di candele e necrologi, insieme al “compleanno” di una buca storica che da 3 anni campegga nel bel mezzo di Viale dei Misenati, nel salotto buono dell’isola pedonale di piazza Anco Marzio.
In altri nostri articoli c’è purtroppo l’imbarazzo della scelta nel segnalare, da parte dei residenti di Ostia, tutto quello che non va, e l’elenco è tristemente infinito: buche dappertutto, verde incolto e irrigazione inesistente, la maltrattata piazza Anco Marzio utilizzata come magazzino per le attrezzature e i cavi, appoggiati alla rinfusa dai responsabili degli stand del mercatino che sta animando in questi giorni l’isola pedonale lidense.
Tra sporcizia diffusa, spiagge libere sporche e senza bagnini, con un preoccupante aumento di bagnanti morti proprio là dove manca il personale di salvamento, sbandati e baby gang che rubano, devastano e fanno il bello e il cattivo tempo in giro a qualsiasi ora del giorno e della notte, persino la sede del servizio giardini da quasi trent’anni è ridotta a un cumulo di attrezzi ammassati alla rinfusa e rifiuti di ogni tipo.
Di certo chi ama Ostia, il quartiere sul mare di Roma, della Capitale d’Italia, avrà il cuore sanguinante ormai da molto, molto tempo.
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