Ariccia, vino e porchetta ottimi ma troppe irregolarità: 20 fraschette multate

Controlli mirati in 26 fraschette. Il bilancio: multe per 45mila euro

L'intervento alle fraschette

Fraschette nel mirino. Troppe irregolarità amministrative, sanitarie e di gestione del personale. Vino e porchetta a parte così sono state multate per una serie di irregolarità venti fraschette su 26 controllate.

Controlli mirati in 26 fraschette. Il bilancio: multe per 45mila euro

I controlli aperti a gennaio si sono conclusi nei giorni scorsi, a luglio. I carabinieri della Stazione di Ariccia, con la collaborazione del personale della Polizia Locale, del Dipartimento Prevenzione dell’ASL RM6 e dell’Ufficio Tecnico Comunale, hanno eseguito una serie di controlli amministrativi nei confronti dei 26 esercizi commerciali di ristorazione, meglio noti come “Fraschette”, situate nella cittadina dei Castelli Romani. Complessivamente sono scattate venti denunce.

Lo spirito dell’attività non è stato prettamente repressivo ma quello di sanare le criticità riscontrate e consentire ai titolari di avere una sorta di “patente” per la conduzione degli esercizi ed ai clienti di essere accolti in locali rispondenti alle numerose norme igienico-sanitarie, urbanistiche ed amministrative che le governano.

La complessa attività ispettiva ha indubbiamente riscosso il plauso della comunità Ariccina e, dopo le iniziali resistenze, anche degli stessi esercenti titolari che in tal modo si sono subito prodigati per “mettere a norma” le loro attività sanando le criticità.

Denunce e multe

La prolungata attività di controllo ha permesso di portare alla luce e sanare diverse carenze sotto l’aspetto urbanistico, igienico-sanitario ed in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e di denunciare  a piede libero 20 persone, in qualità di legali rappresentanti di noti esercizi commerciali, per reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, abusivismo edilizio, tutela dei beni culturali e paesaggistici e tutela delle aree protette (in quanto, situati all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani).

Nell’ambito dell’attività, oltre alle violazioni di natura penale, sono state contestate numerose infrazioni di carattere amministrativo ed elevate sanzioni per un totale complessivo di circa 45.000 euro.