Roma, inaugurati due reparti del San Filippo Neri: tutte le novità tecnologiche

Ospedale San Filippo Neri per il nuovo reparto di Emodinamica, l'acceleratore lineare e il bunker umanizzato, fondi per 3milioni di euro: altri 7 andranno al Pronto Soccorso

Taglio del nastro oggi per il nuovo reparto di Emodinamica (cardiologia interventistica), e per il nuovo e primo acceleratore lineare dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma con bunker umanizzato nel reparto di radioterapia.

Le novità della nuova sede, completamente rinnovate dal punto di vista tecnologico ed impiantistico, sono state illustrate alla presenza del Governatore della Regione Lazio Francesco Rocca, il commissario straordinario della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, il direttore sanitario e amministrativo della ASL Roma 1, Gennaro D’Agostino e Roberta Volpini, nell’entusiasmo delle equipe dei reparti rinnovati.

Ospedale San Filippo Neri per il nuovo reparto di Emodinamica, l’acceleratore lineare e il bunker umanizzato, fondi per 3milioni di euro: altri 7 andranno al Pronto Soccorso

Si trovano nella nuovissima sede di circa 600 metri quadri e collocata in un’altra area all’interno dell’Ospedale San Filippo Neri, il nuovo reparto di Emodinamica e l’Acceleratore lineare con bunker umanizzato svelati oggi alle autorità e da oggi dunque disponibili alle cure dei pazienti.

In particolare, il servizio di Emodinamica, e cioè la branca della fisiologia cardiovascolare che studia il comportamento del sangue in movimento nei vasi, permettendo di ridurre il pericolo dell’instaurarsi di patologie legate alla circolazione sanguigna, è stato completamente rinnovato dal punto di vista tecnologico ed impiantistico, con due nuove sale di ultima generazione e di una sala di attesa/risveglio per i pazienti.

In tutte le sale sono inoltre presenti le più moderne tecnologie per consentire un approccio integrato per la visualizzazione delle coronarie, integrando nei maxischermi le immagini angiografiche con quelle dell’ecografia, dell’OCT (tomografia a coerenza ottica) o della TAC coronarica, con una migliore visualizzazione delle coronarie e degli stent impiantati.

Con in più una novità che riguarda i nuovi angiografi ed i nuovi software, in grado di far assorbire minori radiazioni da parte del paziente e degli operatori.

Il primo acceleratore lineare del san Filippo Neri, tra i più avanzati sistemi per la radioterapia oncologica: aumenta l’efficacia delle cure riducendo gli effetti collaterali

L’acceleratore lineare inaugurato oggi, è poi uno tra i sistemi più avanzati sul mercato mondiale per la radioterapia oncologica, in particolare per i pazienti con metastasi addominali, tumori inoperabili del fegato, del pancreas e del polmone, e per il trattamento con precisione sub-millimetrica dei tumori cerebrali.

E’ il primo degli acceleratori lineari di ultimissima generazione assegnati dalla Regione Lazio alla ASL Roma 1 con i Fondi del PNRR, (il secondo acceleratore verrà installato nel mese di agosto), per un aggiornamento che rientra in un più generale rinnovamento tecnologico della Radioterapia della ASL Roma 1, che effettua ogni anno circa 40mila prestazioni ai pazienti.

L’apparecchio, permette di erogare radiazioni in dosi mirate e molto elevate in pochi secondi, risparmiandole agli organi che sono sani ma in prossimità della massa tumorale, riducendo innumerevoli effetti collaterali.

Tra le straordinarie novità di cui disporranno i pazienti in terapia, c’è poi anche il nuovo bunker, umanizzato grazie all’introduzione di moderne tecnologie sonore e illuminotecniche.

“L’apertura della nuova area di cardiologia interventistica e l’arrivo di due nuovi acceleratori lineari, sono un ottimo segnale anche sull’utilizzo dei fondi del PNRR. Stiamo lavorando anche sul Pronto Soccorso, con un investimento di circa 7 milioni di euro, per ridare dignità a pazienti e operatori, tracciando un percorso di rinascita di questo ospedale così importante non solo per Roma ma per tutta Regione” – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

“L’intervento dell’emodinamica è stato realizzato mediante i fondi di investimento ex Art. 20 della L.67/88 per 1.395.148 euro e fondi aziendali per 1.220.000 euro iva inclusa. Mentre l’acceleratore è stato acquistato con fondi del PNRR per un importo di 2.017.353 euro iva inclusa” – ha riferito infine il Commissario Quintavalle.