Roma, accoltella un’uomo in casa sua e poi fugge: 37enne marocchino in stato di fermo

Ancora in corso le indagini da parte della polizia per capire il movente dell'aggressione a colpi di arma bianca da parte di un marocchino

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Immagine di repertorio

Roma: un 37enne marocchino è stato arrestato dalla polizia in quanto gravemente sospettato di aver accoltellato un uomo alla presenza della compagna della vittima, in un appartamento di via Malegno, zona nord della Capitale, per cause ancora in corso di accertamento.

Ancora in corso le indagini da parte della polizia per capire il movente dell’aggressione a colpi di arma bianca da parte di un marocchino

Il cittadino africano si era dato alla fuga dopo aver ferito gravemente un uomo classe 1984, che ha rischiato la morte sotto gli occhi della sua donna, una ragazza del 1993.

Il tutto è avvenuto nella loro abitazione situata a Roma nord, tra Prima Porta e Valle Muricana, con una prognosi medica che per l’accoltellato si attesta sui 30 giorni date le lesioni profondissime.

L’uomo e la donna, sono riusciti a dare l’allarme in preda al panico, telefonando al numero unico per le emergenze 112 e facendo arrivare sul posto gli agenti della polizia di stata.

L’uomo è stato colpito da alcuni fendenti andati a segno con l’arma bianca, ferito ad una gamba e all’addome, mentre la ragazza dell’aggredito era anche lei sporca di sangue ed è stata portata in ospedale assieme al fidanzato per alcuni accertamenti clinici.

Al contrario, a quanto emerge dai primi risvolti investigati, la donna non ha riportato danni fisici e il sangue sarebbe dunque quello del suo compagno, in quanto la ragazza avrebbe cercato di salvarlo tamponando la ferita, mentre il cittadino nordafricano fuggiva in macchina e ora dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

Dopo brevi ricerce, il marocchino 37enne è stato trovato ancora nei dintorni, nei pressi di Settebagni, che adesso è stato sottoposto a fermo da parte delle forze dell’ordine, bloccato dopo un rapido inseguimento in auto.

Adesso il fermo è in attesa d’essere convalidato e come sempre in questi casi ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati vanno considerati presunti innocenti data l’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso del processo, e la presunzione d’innocenza resta fino all’emissione di una definitiva sentenza di condanna e sino alla conclusione dell’ultio grado di giudizio.