Ostia, stagione balneare al via con alcune spiagge inaccessibili

Stagione balneare penalizzata da chiusure, divieti di accesso e balneazione sulla linea di costa del Lido di Roma

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La nuova stagione balneare su litorale di Ostia partirà, come di consueto, domani, mercoledì 1° maggio e terminerà il prossimo 30 settembre anche se alcune spiagge continueranno a restare inaccessibili a causa dei gravi danni riportati per l’effetto erosivo di mareggiate e correnti durante l’ultimo inverno.

Stagione balneare penalizzata da chiusure, divieti di accesso e balneazione sulla linea di costa del Lido di Roma

Lo ha stabilito l’Ordinanza n. 54 firmata oggi, martedì 30 aprile dal sindaco Roberto Gualtieri che detta norme e disposizioni per il litorale marittimo di Roma Capitale.

Il provvedimento fissa date e orari di apertura dei servizi degli stabilimenti balneari, e stabilisce divieti e norme di carattere generale per la corretta fruizione sia degli arenili affidati in concessione, sia delle spiagge libere urbane del Lido e di quelle di Castel Porziano e Capocotta situate lungo la via Litoranea.

Ma con alcune limitazioni importanti.

Il provvedimento del sindaco tiene, infatti, conto anche dell’ordinanza numero 19 del 15 marzo scorso con cui la Capitaneria di Porto di Roma ha vietato l’accesso e la balneazione ai tratti di mare antistanti al Lungomare Lutazio Catulo e al Lungomare Amerigo Vespucci in corrispondenza degli stabilimenti “Nuova Pineta Pinetina, Hibiscus, Shilling, Sporting Beach, Venezia, V-Lounge Beach, Dopolavoro Atac e Kursaal” (leggi qui).

Restrizioni dovute agli effetti devastanti all’erosione marina che ha divorato ampi tratti di spiaggia, a causa della mancanza di interventi di preventivi come il ripascimento con apporto di nuova sabbia, e distrutto strutture di legno e di cemento armato che non sono ancora state rimosse e che costituiscono un evidente pericolo per bagnanti surfer e appassionati di sport acquatici (leggi qui).

Una situazione complicata dal fatto che, in attesa del rinnovo di molte concessioni, ancora non è stato stabilito in modo chiaro su quali soggetti ricade l’obbligo di provvedere alla bonifica dei luoghi devastati dai marosi (leggi qui).

Effetti che hanno colpito in modo particolarmente duro lo storico stabilimento del Kursaal che di recente aveva annunciato la chiusura dei servizi di spiaggia, anche se le attività di ristorazione e la piscina sormontata dallo storico trampolino da dieci metri incastonato all’interno di una K di dimensioni gigantesche sembravano destinate a restare aperte (leggi qui).

Ma proprio oggi è emerso che cinque stabilimenti balneari dovranno restare chiusi per la stagione 2024. I concessionari non hanno pagato gli oneri dovuti per legge e il Campidoglio ha dichiarato decaduti i permessi. Tra gli impianti che dovranno restare chiusi figurano due strutture che hanno fatto la storia della balneazione il Kursaal, appunto, e lo Sporting beach (leggi qui).

Individuati i varchi per l’accesso libero alla battigia da parte dei bagnanti

L’ordinanza di Gualtieri individua inoltre i varchi di libero accesso al mare che permetteranno a turisti e frequentatori di raggiungere la battigia senza dover pagare alcun biglietto di ingresso.

I varchi dovranno, tra l’altro, essere segnalati dagli stessi titolari degli stabilimenti con “apposita cartellonistica ben visibile e in più lingue” e saranno i seguenti:

  • Adiacenza lato Ponente presso lo stabilimento Elmi;
  • Adiacenza lato Levante presso lo stabilimento Battistini, entrambi lungo il pontile in Piazza dei Ravennati;
  • Lungomare Paolo Toscanelli n. 31, presso lo stabilimento Marechiaro;
  • Lungomare Amerigo Vespucci n. 46, presso lo stabilimento Zenit;
  • Lungomare Amerigo Vespucci, n. 170, tra lo stabilimento Il Gabbiano ed ex Isola Fiorita;
  • Lungomare Lutazio Catulo n. 14, presso lo stabilimento Cotral Metro;
  • Lungomare Lutazio Catulo, stabilimento “Vecchia Pineta”;
  • Piazza Cristoforo Colombo, stabilimento “La Rotonda”;
  • Lungomare Amerigo Vespucci 90, ex Complesso Maresole.

L’ordinanza ribadisce poi che l’accesso alla battigia sarà, in ogni caso, libero e gratuito anche per chi volesse utilizzare gli ingressi degli stabilimenti (articolo 3, comma 3). Questi ultimi non potranno, infatti, esporre indicazioni del tipo ‘biglietti’ o ‘ticket’ suscettibili di indurre in errore, coloro che pur non volendo affittare ombrelloni e lettini o usufruire dei relativi servizi, voglia raggiungere il mare.

I proprietari di cani e animali da compagnia potranno, invece, accedere alla spiaggia libera di Ostia Ponente delimitata dalle Mura Foranee del Porto Turistico di Roma fino al primo pennello di scogliera posizionato a mare e per un’estensione di circa 250 metri.

I cani dovranno essere dotati di microchip o tatuaggio visibile che ne certifichi l’iscrizione all’anagrafe canina ed essere muniti di museruola. L’uso del guinzaglio sarà obbligatorio in caso di necessità o se richiesto dalle autorità competenti, fermo restando il diritto dell’animale a una condotta libera e senza limitazioni di sorta.

Orari di apertura e divieti di campeggio per tende, camper e roulotte

La balneazione e l’apertura dei servizi gestiti dai titolari delle concessioni è, di norma, fissata nella fascia oraria inclusa tra le ore 9.00 alle ore 19.00. Le attività di ristorazione e di somministrazione di bevande possono essere aperte al pubblico nei giorni di venerdì, sabato e prefestivi entro e non oltre le ore 3.00, mentre nei restanti giorni feriali entro e non oltre le ore 2.00.

In tutte le spiagge, anche libere, sono previsti una serie di divieti, tra i quali quelli di campeggiare e collocare tende, camper e roulotte, occupare la fascia dell’arenile, estesa almeno 5 metri dalla battigia, con ombrelloni, sdraio o altro; abbandonare rifiuti di qualsiasi natura; accendere fuochi o fornelli in ambienti diversi da quelli adibiti a cucine, lasciare in sosta, ancorare, depositare, anche temporaneamente, natanti al di fuori delle aree dedicate.

I concessionari degli stabilimenti balneari dovranno garantire la sicurezza dei visitatori e la salvaguardia ambientale predisponendo un servizio di assistenza e salvataggio, informando in modo chiaro e visibile lo stato di balneabilità delle acque e delimitando l’arenile in concessione con materiali ecocompatibili e facilmente rimovibili, curando la pulizia delle aree in concessione.

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