Caos Regina Coeli, poliziotto picchiato a sangue: finisce ricoverato

Nel carcere di. Trastevere sale la tensione: dopo la maxi rissa un incendio e il pestaggio di un poliziotto

Un carcere

La maxi rissa, un incendio e alla fine l’aggressione di un poliziotto della Polizia Peniteziaria. Sale la tensione nel carcere di Regina Coeli, teatro domenica scorsa di una maxi rissa alla quale hanno preso parte oltre cinquanta detenuti alcuni dei quali armati di bastoni e di spranghe mentre si apprestavano ad andare a messa nella rotonda all’aperto. (leggi qui) Ieri prima è scoppiato un incendio (leggi qui), poi è stato pestato un poliziotto.

Nel carcere di Trastevere sale la tensione: dopo la maxi rissa un incendio e il pestaggio di un poliziotto

Per il poliziotto è stato necessario il ricovero dove gli sono stati diagnosticati 30 giorni di prognosi per la guarigione a causa della frattura alla mandibola .

Il fenomeno delle aggressioni è sempre più dilagante, il rispetto delle regole, garantire la legalità, innesca in certi detenuti facinorosi il pretesto per aggredire gli agenti, perché purtroppo hanno la consapevolezza che lo Stato sta dimostrando tutta la sua debolezzapermettendo che gli agenti siano le vittime sacrificali”, spiega Massimo Costantino, segretario della Fns Cisl Lazio che esprime solidarietà all’agente pestato e ai colleghi sollecitando “interventi urgenti” dal momento che “il personale è stremato è così non si può continuare”.

Regina Coeli  presenta tassi effettivi di affollamento superiori al 150%. Attualmente il sovraffollamento regionale risulta essere di 791 detenuti considerato che n. 6.086 – spiegano il sindacalista – risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.295”.

Ieri già un incendio nella sesta sezione (la stessa di una fazione di detenuti coinvolti nella rissa di domenica) era scoppiato un incendio che ha richiesto anche l’intervento deo vigili del fuoco.

L’incendio ha coinvolto il passeggio della sesta sezione, ossia una sorta di cortile esterno riservato alle ore d’aria, e si è poi propagato nel magazzino sottostante della lavanderia.

Per restare sul tema aggressioni a metà maggio un detenuto somalo ha aggredito e spedito in ospedale tre poliziotti. (leggi qui)