Riapre il giardino di Dragolandia, i bimbi dell’asilo finalmente fuori dalle classi

La prova è in una piccola sbucciatura sul ginocchio che Giulia (nome di fantasia), 5 anni mostra con orgoglio alla mamma. “Finalmente siamo usciti a giocare in giardino e anche se sono caduta mi sento tanto felice”. Dopo quasi due settimane di passione, di interventi di ripulitura fatti a metà, di silenzi da parte dell’amministrazione locale e di proteste dei genitori il giardino della scuola comunale materna Dragolandia in via Monvalle 45 a Dragona è stato riaperto.

Dopo due settimane di chiusura forzata per rimuovere le erbacce torna agibile il giardino di Dragolandia

La scuola materna comunale di Dragona, a fine maggio, anche a causa delle intense precipitazioni di questa inusuale primavera era sommersa di sterpaglie, cespugli ed erbacce. Una vera e propria selva che aveva costretto le maestre a evitare qualsiasi gioco o pausa di riposo e svago per i circa cento bambini della struttura scolastica. Un edificio di vecchia concezione, ma comunque dotata di un ampio spazio aperto munito di scivoli, casine in miniatura e tunnel da attraversare a quattro zampe. Una decisione in parte condivisa dai genitori, per evidenti ragioni di tutela della sicurezza dei bambini ma, dall’altra, fortemente contestata proprio perché assunta nel periodo conclusivo ma anche più caldo dell’anno scolastico.

I bambini, a causa della protratta impraticabilità del giardino, sono stati costretti a restare al chiuso dentro classi dotate solamente di pale di ventilazione per gran parte non funzionanti. Una clausura sopportabile per qualche giorno, utile a far intervenire gli addetti alla bonifica dell’area apert,a ma di certo non per settimane come, purtroppo, poi si è verificato.

Dopo le proteste dei genitori di cui abbiamo parlato anche in questa sede e l’invio di diverse email agli indirizzi suggeriti, sempre, in tono burocratico da solerti impiegati dell’amministrazione competente si erano presentati sul posto tre addetti inviati dagli uffici a Dragolandia con il compito di procedere allo sfalcio delle erbacce. I tre, eseguito il taglio, secondo quanto riferito dagli stessi genitori, si erano letteralmente allontanati alla “chetichella” con il loro furgoncino, abbandonando a terra lo stuolo di rifiuti del verde che, a quel punto, andavano soltanto raccolti, infilati nei sacchi e quindi rimossi. Nulla di tutto questo è accaduto e ci sono voluti altri giorni di passione e di trepida attesa prima che, a metà di questa settimana a metà del mese di giugno 2023, finalmente il giardino venisse riaperto.

Meglio tardi che mai, viene da dire, anche perché alla fine della scuola mancano ancora quindici giorni. Complice una temperatura abbastanza tollerabile i bimbi di Dragolandia hanno atteso pazienti nelle classi che i grandi si dessero una svegliata. Naturalmente divertendosi al chiuso tra una recita e l’altra di fine anno.

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