Roma, al Pigneto targa e cover per ricordare Lucio Battisti

Nel quartiere caro a Pierpaolo Pasolini si ricorda Battisti, l’autore di tanti successi della musica italiana

Dopo l’inaugurazione di una piazza intitolata a Franco Califano Roma si fregia del nome di Lucio Battisti, un altro celebre protagonista che ha fatto la storia della musica italiana. Domani, sabato 18 maggio alle 18.00, nel quartiere del Pigneto verrà inaugurata una targa commemorativa dedicata al cantautore nato A Poggio Bustone nell’Alto Lazio il 5 marzo del 1943, un solo giorno dopo Lucio Dalla, e morto a Milano nel 1998.

Nel quartiere caro a Pierpaolo Pasolini si ricorda Battisti, l’autore di tanti successi della musica italiana

Ed è proprio al Pigneto che l’autore di canzoni che hanno mantenuto intatto il valore di una produzione tuttora patrimonio delle nuove generazioni, ha trascorso parte della sua vita giovanile e di adolescente. La targa commemorativa sarà, infatti, scoperta dai rappresentanti politici del V municipio presso la casa dove Battisti abitava, al civico 35 di piazzale Prenestino.

Se Franco Califano aveva tatuato sul braccio “Tutto il resto è noia”, uno dei suoi brani più famosi, Battisti dedicò al quartiere capitolino d’adozione alcuni versi della canzone “Pensieri e parole” uscita nel 1971: “…e di un mondo tutto chiuso in una via, e di un cinema di periferia che ne sai della nostra ferrovia che ne sai…”.

E’ in questo modo che, da un’idea di Alessandro Dall’Oglio, Marina Giustini e Franco Sirleto, gli abitanti del Pigneto vogliono ricordare “con affetto” il loro concittadino come è scritto sulla targa.

Dopo la cerimonia pubblica, nel bistrot “The Forum” di piazza del Pigneto 8a si terrà, intorno alle 18.30, una serata musicale cover intitolata “Stasera Lucio”, dedicata ai più grandi successi del cantautore reatino dai musicisti Nuccio Castellino e Enrico Martello.

Lunedì scorso, nel III Municipio, era stato ricordato pubblicamente Franco Califano a cui è stata intitolata la piazzetta di Casale Nei, in zona Vigne Nuove come previsto da una delibera approvata dalla Giunta di Roma Capitale che aveva inserito tra i cambiamenti dello stradario cittadino il Califfo, a dieci anni dalla sua morte, avvenuta nella sua villa di Acilia il 30 marzo del 2013 all’età di 74 anni a causa di un arresto cardiaco (leggi qui).

Alla manifestazione hanno, tra l’altro, partecipato la sorella del cantante paroliere, originario di Tripoli ma profondamente legato alla Città eterna, e la figlia Silvia, nata nel 1959 dal matrimonio con Rita Di Tommaso da cui si separò nel 1960 e che gli ha dato un nipote.

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