Ostia: picchia straniero, poi si auto-denuncia e scopre di aver sbagliato persona

Ostia: dopo aver denunciato le molestie subite dalla figlia, cerca il molestatore per dargli una lezione ma sbaglia persona e manda un altro al pronto soccorso 

Si era messo a caccia dell’uomo che il giorno prima era stato denunciato per le molestie subite da sua figlia 13enne nell’ascensore della palazzo, e quando gli è sembrato di riconoscerlo lo ha raggiunto per picchiarlo con un bastone.

Una scarica di botte interrotte solo dalle urla del vicinato che stamattina hanno dato l’allarme per quanto stava succedendo, chiamando soccorsi e facendo cessare quel pestaggio da parte dell’uomo, che andato in caserma per auto denunciarsi, ha scoperto di aver sbagliato persona.

Ostia: dopo aver denunciato le molestie subite dalla figlia, cerca il molestatore per dargli una lezione ma sbaglia persona e manda un altro al pronto soccorso

Con la figlia 13enne molestata nell’ascensore del palazzo, non gli era bastata la denuncia fatta ai Carabinieri nei confronti di quell’uomo del bangaldesh, che era comunque in stato di libertà. La rabbia in corpo di questo padre di Ostia, che stava cercando a stento di trattenere, alla fine è sfociata in una “vendetta” personale contro quel degenerato che aveva osato toccare la sua bambina.

E così l’uomo ha atteso stamattina presto per andarlo a cercare dove pensava di trovarlo, e cioè nei pressi di un distributore di benzina di via delle Zattere, dove lo avrebbe riconosciuto e poi assalito con un bastone riducendolo in condizioni da pronto soccorso.

Le urla del cittadino del Bangladesh hanno subito attirato l’attenzione dei residenti che si sono affacciati e hanno allertato le forze dell’ordine e gli operatori sanitari, mentre l’aggressore si allontanava sul Lungomare. Scesi per strada i cittadini hanno trovato il bangladese accasciato a terra nell’area della stazione di rifornimento, che con un filo di fiato avrebbe dichiarato di essere stato vittima di un pestaggio, per cause a lui ignote, da parte di un altro uomo italiano, che avrebbe afferrato un tubo di ferro e lo avrebbe colpito  fino a farlo cadere a terra.

Solo qualche ora più tardi quell’uomo, aveva deciso di andare in Caserma ad auto denunciarsi spiegando le ragioni del gesto, ma gli è caduto addosso il gelo quando ha scoperto che il poveretto finito sotto le sue mani, non era il molestatore, ma uno straniero che a quell’ora con molta probabilità stava solo per mettersi a lavorare nella stazione di rifornimento.

Il cittadino di Ostia Ponente è ora denunciato per aggressione, mentre non ci sono notizie sulle condizioni del cittadino del Bangladesh trasportato al Grassi per le gravi lesioni subite.