Roma, l’agente di polizia penitenziaria Imma Cavagnulo muore durante le prove per il 2 giugno

L'agente di polizia penitenziaria si trovava a Roma proveniente dalla Campania, dove prestava servizio, per partecipare alle prove per la sfilata del 2 giugno

La Scuola di Polizia Penitenziaria “Giovanni Falcone” a Roma si stringe attorno all’Agente Imma Cavagnulo, morta in servizio mentre stava svolgendo le prove per la imminente parata di domani, 2 giugno, nella Capitale, per celebrare la festa della Repubblica, dove è già da tempo stato allestito un importante piano di modifiche alla mobilità cittadina locale, per l’evento.

L’agente di polizia penitenziaria si trovava a Roma proveniente dalla Campania, dove prestava servizio, per partecipare alle prove per la sfilata del 2 giugno

Durante la sua presenza a scuola per partecipare ai preparativi per la parata di domani, l’agente Cavagnulo ha accusato un improvviso malore ed è morta poco dopo essersi sentita male e adesso solo l’autopsia potrà chiarire le cause esatte del suo decesso in quello che apparentemente al momento appare come un infarto, anche se tutte le ipotesi vengono al momento tenute aperte in attesa dell’esame autoptico.

Le circostanze esatte della sua morte improvvisa, avvenuta martedì 30 giugno, non sono ancora state accertate, ma i corsisti che l’hanno assistita nell’immediato riferiscono di un malore improvviso e i repentini soccorsi portati del personale medico dell’ Ares 118 che è intervenuto non sono serviti a nulla.

La poliziotta 45enne, che abitualmente prestava servizio al carcere casertano, in campania  di Santa Maria Capua Vetere, ed era ospitata momentaneamente in trasferta a Roma per partecipare alla parata del 2 giugno, alloggiando presso la Caserma della scuola di polizia penitenziaria.

Imma lascia il marito Massimo ed un figlio di 10 anni e in una nota il sindacato di polizia penitenziario esprime ufficialmente tutto il suo cordoglio:“I colleghi ricordano Imma Cavagnuolo come una persona dotata di grande forza e integrità, sempre pronta a mettersi al servizio degli altri. Nel corso della sua carriera, Imma ha mostrato un impegno e una dedizione senza pari, diventando un punto di riferimento per molti. La sua perdita è un grande colpo per la Polizia Penitenziaria e per tutti coloro che l’hanno conosciuta”. 

Su facebook, Teresa, una amica, la ricorda così in un lungo e accorato post sulla sua pagina facebook: “Che pugnalata al cuore oggi mi hai dato.Imma dimmi che non e vero.dimmi che e,solo un brutto sogno che mi sveglio e tu sei ancora qui dimmi che e solo un incubo. Mia cara,amica in un minuto la tua vita e, stata,stroncata cosi come un battito d ali. Voglio ricordarti cosi cuore bello ligia al tuo lavoro che svolgevi con grande passione dolcissima sposa mamma e sopratutto amica incancellabile. Hai shockato un paese eri a,Roma per il 2,giugno avevi solo 45 anni troppo giovane per andartene cosi improvvisamente”.

Teresa, così come tanti in rete esprimono amore verso di lei, augura il meglio alla sua famiglia:”A tuo marito al tuo amato bimbo a tutta la tua famiglia ad Antonio Improta tuo zio e a tutta le due famiglie Sontino e,Cavagnuolo le mie xsonali condoglianze che la nostra amata Madonna di Casaluce ti accolga nel suo regno. RIP IMMA mi hai completamente distrutta annientata da un dolore senza limiti ho il cuore a pezzi oggi Casaluce deve,salutare un altra giovane vita stroncata in un minuto da un maledetto infarto”