Roma, moroso da due anni cede casa al fratello che non paga. I proprietari: “Dov’è la giustizia?”

Da novembre 2022 i proprietari aspettano ancora il primo accesso dell’Ufficiale giudiziario per lo sfratto. L’inquilino irreperibile e moroso intercettato dalle telecamere di “Fuori dal coro”

Non paga l’affitto da quasi due anni. Ha circa duemila euro di utenze Acea non pagate. Da ottobre ha una sentenza di sfratto e lui che fa? Lascia l’appartamento al fratello, anche lui moroso, che ci va a vivere con moglie, due figli, un cane e un gatto. I proprietari della casa, disperati, chiedono giustizia: nonostante l’esecutività dello sfratto, in sette mesi non sono riusciti ad ottenere neanche il primo accesso dell’Ufficiale giudiziario.

Da novembre 2022 i proprietari aspettano ancora il primo accesso dell’Ufficiale giudiziario per lo sfratto. L’inquilino irreperibile e moroso intercettato dalle telecamere di “Fuori dal coro”

Succede all’Axa, il quartiere disteso lungo la via Cristoforo Colombo tra l’Eur e il mare. Rossella con il marito Leandro il 12 gennaio 2020 hanno affittato il loro appartamento di 48 metri quadrati a un single. Dopo qualche mese di pagamento del canone mensile di affitto, l’inquilino non solo inizia a essere moroso e dal 18 dicembre 2021 risulta addirittura irreperibile. Non risponde al cellulare, non ritira le raccomandate, non si fa trovare.

Succede pure che l’inquilino lascia l’appartamento senza consegnarlo ai proprietari bensì  “infilandoci” da agosto 2022 suo fratello con la moglie, due figli, un cane ed un gatto. Tutti in uno spazio decisamente inadeguato e in uno stato di degrado e sporcizia tale da rendere irriconoscibile l’immobile.

Nel luglio 2022 l’avvocato incaricato dai proprietari procede alla causa di sfratto, che diventa esecutivo nel novembre di quello stesso anno con autorizzazione del giudice anche al pignoramento dei beni. Ovviamente l’inquilino risulta nullatenente. E l’ulteriore beffa è che da allora il legale della famiglia proprietaria non è riuscito a ottenere neanche il primo accesso per lo sfratto.

Non riusciamo ad avere mai una data certa per l’esecuzione – protesta la signora Rossella – E quando ci hanno dato un appuntamento il 23 marzo, tutto è saltato per un cavillo burocratico”. Nel frattempo, però, il danno cresce. “Ad un conto approssimativo – prosegue la vittima di questa ingiustizia – l’inquilino ha una morosità di circa 13.000 euro. Aggiungendo le utenze non pagate, le spese dell’avvocato, le notifiche ecc. arriviamo a circa 18.000 euro persi in due anni e non certo recuperabili poichè le persone che alloggiano nel nostro appartamento sono nullatenenti. In più l’inquilino non ha mai volturato le utenze e risulta una morosità di 1800 euro presso Acea Energia a noi intestata”.

L’appello della signora Rossella e del marito è stato raccolto dalla redazione della trasmissione “Fuori dal coro” di Mario Giordano e il caso è stato trasmesso il 16 maggio scorso su Rete 4. Il titolo “Ladri di case l’uomo d’affari non paga da quasi due anni”, è emblematico. I due fratelli si coprono a vicenda e, al massimo, il titolare del contratto promette per l’ennesima volta di lasciare al più presto l’appartamento.

Viviamo in uno stato di prostrazione e sfiducia totale – conclude Rossella – Passano i mesi, nulla si muove e noi continuiamo a non rientrare in possesso dell’immobile al quale non abbiamo accesso da due anni, pur avendone il diritto. Mi chiedo a cosa serva affittare con regolare contratto di locazione, pagare le tasse sull’affitto, essere insomma cittadini onesti se poi il risultato è essere in balia una giustizia che non funziona”.

PER APPROFONDIMENTOQui puoi vedere il servizio di “Fuori dal coro”.