Tevere, la Protezione civile chiude gli accessi alle banchine per il rischio rialzo delle acque

Le banchine del Tevere e le attività sul lungo fiume nel tratto urbano saranno inaccessibili per evitare pericoli alle persone

L'accesso alle banchine del Tevere sarà temporaneamente vietato per il rischio allagamenti

Il livello del Tevere rischia di alzarsi a causa delle piogge e, per evitare pericoli alle persone, le banchine che fiancheggiano il fiume nel tratto urbano saranno temporaneamente inaccessibili. Runners, ciclisti e semplici camminatori dovranno quindi rinunciare a utilizzare le corsie riservate al transito delle biciclette e all’attività sportiva. Inibite anche le attività ricettive e l’imbarco fluviale dei turisti.

Le banchine del Tevere e le attività sul lungo fiume nel tratto urbano saranno inaccessibili per evitare pericoli alle persone

La decisione di interdire l’accesso alle banchine che costeggiano il percorso del Tevere in città è stata presa dalla Protezione Civile di Roma Capitale sulla base delle informazioni fornite dal Centro Funzionale Regionale.

Secondo i report forniti dalla Regione Lazio, infatti, le abbondanti piogge cadute in queste ore potrebbero provocare un innalzamento improvviso delle acque del Tevere con conseguenti rischi per coloro che sono abituati a transitare sulle banchine o sulle piste ciclabili.

La chiusura degli accessi si estende anche alle manifestazioni che vengono solitamente organizzate sul bordo del fiume nella stagione primaverile e in previsione di quella estiva.

Il divieto di accedere alle banchine che si trovano nel tratto urbano del Tevere si estenderà anche ai turisti che utilizzano le compagnie di navigazione per godersi la città dal basso viaggiando in barca. Come le attività ricettive anche quelle di imbarco saranno temporaneamente vietate.

Particolare attenzione da parte delle autorità di Roma Capitale sarà riservata ai senza tetto che vivono nelle tendopoli abusive situate tra ponte Risorgimento e l’Isola Tiberina.

Sotto osservazione saranno messi inoltre i barconi ormeggiati sui lati del fiume. Il divieto temporaneo di accesso alle banchine coinvolgerà, inevitabilmente le attività dei ristoranti e delle sale da ballo flottanti.

Uno di questi barconi fluviali è stato recentemente al centro di un intervento di messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco. L’imbarcazione del Lion Club, presumibilmente a causa di una falla nelle camere stagne di galleggiamento, era parzialmente affondata. La squadra 9A del servizio sommozzatori e i vigili del fuoco fluviali avevano riportato la struttura sulla linea di galleggiamento verificando che dalla stessa non fossero fuoriuscite sostanze inquinanti (leggi qui).