Roma, risse tra clienti dentro e fuori dal locale: chiusura per 5 giorni e licenza sospesa

Il locale più volte si è reso protagonista di varie irregolarità e di frequenti risse tra clienti dentro e fuori dall'attività commerciale, con gli schiamazzi che per mesi hanno tormentato i residenti

Roma: polizia in azione su impulso del commissariato del Celio che, dopo aver ricevuto, negli ultimi tempi,  tantissime segnalazioni dei cittadini relative  al disturbo causato da un locale presente nella zona di Monte Testaccio, lo ha chiuso in via temporanea per varie irregolarità per 5 giorni.

Il locale più volte si è reso protagonista di varie irregolarità e di frequenti risse tra clienti dentro e fuori dall’attività commerciale, con gli schiamazzi che per mesi hanno tormentato i residenti

Lo stesso locale da ballo, dedito ad intrattenimento e somministrazione di bevande alcoliche, nel tempo era stato oggetto di diversi interventi da parte della polizia di stato, per problematiche e disordini ripetuti avvenuti anche recentemente sia dentro che fuori dalla struttura.

Risse, botte, aggressioni tra clienti “su di giri” per aver alzato troppo il gomito e vari accertamenti della Questura hanno accertato svariati episodi di clienti ubriachi.

Dopo l’ultimo controllo dei giorni scorsi, il Questore di Roma, esaminata l’istruttoria condotta dalla Divisione di Polizia Amministrativa, ha applicato i dettami connessi all’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, imponendo la chiusura per 5 giorni del locale e la contemporanea sospensione della licenza per lo stesso periodo, attaccando all’esterno dell’entrata il cartello di locale “Chiuso con provvedimento del questore” come prescritto dalla legge.

Recentemente in un altro nostro articolo vi avevamo raccontato di un altro blitz degli carabinieri del Nas che hanno chiuso per la presenza di escrementi di topi e sporcizia un altro locale della Capitale.

In particolare, in quella vicenda, avvenuta durante un controllo in coordinamento tra Asl e carabinieri, in zona Musei Vaticani, di una montagna di cibi avariati o mal conservati ed escrementi di topo sparsi ovunque, multando il titolare dell’esercizio commerciale ed imponendo il pagamento di una multa di 8mila euro

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