“Ho pagato l’Acea regolarmente”: e Roberto Spada riceve centinaia di like

Roberto Spada replica sui social alle accuse di occupazione abusiva e di evasione delle bollette Acea. E riceve centinaia di like

Roberto Spada arrestato
Roberto Spada

Roberto Spada non ci sta a essere considerato un evasore delle bollette elettriche e di occupare illegalmente una casa popolare. Così, replica sui social alle accuse mosse nei suoi confronti dalla magistratura. E il suo post riceve centinaia di like.

Roberto Spada replica sui social alle accuse di occupazione abusiva e di evasione delle bollette Acea. E riceve centinaia di like

Com’è noto (leggi qui), Roberto Spada e la sua famiglia sabato scorso 22 aprile, hanno ricevuto dai carabinieri di Ostia la notifica disposta dal tribunale di abbandonare la casa comunale ex Armellini che occupano in via Guido Vincon. Spada, divenuto tristemente famoso per la testata tirata al giornalista Daniele Piervincenzi di fronte alle telecamere della trasmissione “Nemo”, è libero dopo aver scontato il suo debito con la giustizia anche se obbligato a dimorare nel Comune di Roma (leggi qui) per la sua pericolosità sociale.

Riguardo all’abitazione, i magistrati gli contestano non solo di occuparla abusivamente senza mai aver corrisposto l’affitto dovuto al Comune di Roma (debito di oltre 43mila euro) ma anche di non aver pagato bollette elettriche per più di 11mila euro.

La replica pubblica dell’interessato non si è fatta attendere. Nel post social, accompagnato da due foto che lo ritraggono con la compagna, Roberto Spada scrive:  “È tutto ok. Siamo ancora a casa e, insieme andremo avanti. Qualche guaio? Certo!.. ma so che, chi vive nella periferia, sa di cosa parlo: Contratto di locazione inesistente!”. In riferimento alla contestazione di occupazione abusiva dell’alloggio comunale, dunque, il problema per l’accusato è quello che riguarda centinaia di famiglie che vivono nelle case di edilizia pubblica ovvero la mancanza di un contratto di locazione regolare: gli appartamenti sono spesso occupati per subentro, anche tra appartenenti alla stessa famiglia.

Non è un mistero il fatto che per diverso tempo, nei primi anni del Duemila, il Pd ha allestito una sezione di partito in via Antonio Forni, a Nuova Ostia, proprio per lo scopo di aiutare gli occupanti degli alloggi comunali a ottenere un contratto regolare di locazione.

Ovviamente – prosegue Roberto Spada passando all’accusa di non aver pagato le utenze elettriche – avevo un contratto Acea e pagavo regolarmente le bollette (non le pubblico ma le consegnerò agli avvocati). Inviavo soldi con bollettini emessi da me, per affitto (documentabili)”.

Spada nel suo post lamenta anche aspetti legati alla tutela di uno dei figli minorenni. “Oltre al danno la beffa, anzi ulteriore danno: è stato scritto il nome di mio figlio, minore, per un fatto accaduto.. violazione deontologica.. Lui sta affrontando, grazie a Dio, una messa alla prova in un ambiente sicuro. Un bel teatrino come sempre dai”.

Rassicuro chi ci vuole bene, so che siete in tanti – conclude Roberto Spada – Vi tengo aggiornati, grazie a chi ha mostrato interesse”. E che siano davvero in tanti a volergli ancora bene è indubbio: il suo post in meno di 24 ore ha ottenuto oltre 700 like e più di 200 messaggi di solidarietà.