Selvaggia Lucarelli: “Ma quale Made in Italy? La cantina è slovena e il regista olandese”

Video per promuovere il Made in Italy comprato "a stock" per un'operazione costata 9 milioni

Made in Italy Lucarelli

Fa discutere il video “Open to meraviglia” realizzato per promuovere il turismo e il made in Italy. Selvaggia Lucarelli denuncia: “l’agenzia ha comprato video e immagini su una qualunque piattaforma di video stock.

Video per promuovere il Made in Italy comprato “a stock” per un’operazione costata 9 milioni

Continua a sollevare polemiche la campagna promozionale per le bellezze artistiche e naturali d’Italia, realizzata dallo Studio Armando Testa per il Ministero del Turismo ed Enit.

Dopo le critiche sulla scelta della Venere di Botticelli che esce dal dipinto e si ritrava in location d’eccezione italiane, ora, a sollevare polemiche, è un video parte della campagna «Open to meraviglia», in cui un gruppo di amici brinda in onore del Bel Paese.

In una delle scene presenti nel video di lancio infatti (al minuto 0:37), si vedono dei giovani che bevono vino in una cantina. Una bottiglia di vino Cotar sul tavolo, le piante rampicanti e i colori della cantina. Tutto fa pensare che le immagini siano state girate in Italia, ma le cose non starebbero proprio così. La scena infatti non è stata girata in Italia come ci si aspetterebbe, ma in una cantina sul Carso sloveno, la Cotar.

Come racconta oggi, 23 aprile, su Il Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli: «nel video promozionale “Open to meraviglia” per promuovere il turismo in Italia, la scena della cantina in cui brinda un gruppo di amici è girata in Slovenia.»

«Ieri Massimiliano Milic della casa di produzione triestina Terroir Films – scrive Lucarelli sui social –  sulla sua pagina Facebook, buttava lì con una certa sicurezza che quelle immagini non fossero state girate in Italia ma in una cantina slovena. Mi sembrava impossibile: ho cercato sul web e quella del video con le finestrelle azzurre e le piante rampicanti è la cantina Cotar, nel carso sloveno. C’è anche una bottiglia del vino Cotar sul tavolo, nel video. A quel punto mi sono detta: ma non è che per realizzare il video per il turismo in Italia l’agenzia ha comprato video e immagini su una qualunque piattaforma di video stock?.»
«Per 9 milioni di euro investiti in questa operazione complessiva le realizzerà appositamente, non è possibile. E invece ho trovato il video su Artgrid, una piattaforma straniera che cede video e immagini con un semplice abbonamento per 600 euro l’anno. Il regista è tal Hans Peter Scheep, olandese. Insomma, cantina slovena, piattaforma straniera, regista olandese. Manca solo il claim: “la cosa più bella dell’Italia? Il treno per Lubiana!”