Tragedia alle porte di Roma: operaio muore precipitando dalla villetta che stava ristrutturando

Avviate indagini sul drammatico incidente sul cantiere: dove ha perso la vita l'operaio 65enne anche i controlli dell'ispettorato della Asl Roma 5

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Un' ambulanza. Foto di repertorio

Oggi 4 aprile, un altro incidente mortale è avvenuto in un cantiere edile, togliendo la vita a Salvatore Cundari, operaio di 65 anni precipitato da una villetta sulla quale stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione.

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio in un cantiere di via della Stazione, nel Comune di Marcellina, vicino Tivoli, seguendo una scia terribile di incidenti sul lavoro: dalla fine del 2022 almeno dieci episodi di cui alcuni con esito mortale. Indagini sono state avviate per capire cosa sia accaduto all’uomo, un attimo prima di quella caduta fatale.

Avviate indagini sul drammatico incidente sul cantiere: dove ha perso la vita l’operaio 65enne anche i controlli dell’ispettorato della Asl Roma 5

Non c’è stato nulla da fare per l’operaio 65enne vittima di una incidente sul lavoro in un cantiere nel Comune di Marcellina nei dintorni della Capitale. Poco dopo le ore 14,00, l’intervento al Numero Unico Emergenze 112 ha fatto seguire l’intervento sul posto dei Carabinieri di zona che curano le indagini.

Una volta raggiunta la villetta, gli operatori sanitari dell’ARES 118 non hanno potuto salvare l’uomo constatandone il decesso presumibilmente avvenuto proprio a seguito della caduta da un’altezza di non meno di tre metri.

Un terribile destino per l’operaio 65enne dopo una vita passata forse proprio a fare questo mestiere. E’ mistero come proprio un addetto ai lavori così esperto abbia perso l’equilibrio nel cantiere.

Saranno le indagini dei Carabinieri e il PM di turno esterno della Procura di Tivoli ad avviare tutti gli accertamenti. Con molta probabilità potrebbe essere disposta l’autopsia sulla salma.

Sul drammatico incidente nel cantiere alle porte di Roma, passerà anche la lente di ingrandimento del personale dell’ispettorato della Asl Roma 5. Non può essere esclusa infatti nessuna ipotesi circa le cause di questa morte sul lavoro, nemmeno quella che il cantiere della villa in ristrutturazione non fosse perfettamente sicuro per gli operai.

«Non si può continuare a morire nei cantieri – è il j’accuse di Nicola Capobianco, segretario generale Filca Roma – e non si possono far lavorare gli over 60 sulle impalcature. La sicurezza sul lavoro ha bisogno di un cambio culturale per mettere fine a questa lunga, inaccettabile scia di sangue».