Roma, truffa dello specchietto: due 20enni italiani denunciati dalla vittima cinese

Roma, sull'auto in corsa viene colpito da un sasso ma intuisce la truffa dello specchietto e non si ferma: denunciati due italiani di 20 anni appostati su via dei Monti Tiburtini  

carabinieri banda delle cantine
Foto di repertorio

Roma: un’altra truffa dello specchietto, è stata messa in atto nelle ultime ore nella Capitale, dove speravano di farla franca due compici italiani di 20 anni appostati a Via dei Monti Tiburtini, che avevano preso di mira danneggiandola, l’auto di un uomo cinese di 31 anni.

Roma, sull’auto in corsa viene colpito da un sasso ma intuisce la truffa dello specchietto e non si ferma: denunciati due italiani di 20 anni appostati su via dei Monti Tiburtini

Nel traffico delle strade romane è ancora molto frequente purtroppo il fenomeno della cosiddetta truffa dello specchietto. Nelle ultime ore dopo la denuncia a piede libero di due fratelli romani lo scorso dicembre (leggi qui) per una tentata truffa a danno di un uomo di 56 anni in zona Prati, i controlli dei Carabinieri si sono spostati nella zona di Monti Tiburtini dove due coetanei avevano la “base” a bordo strada per compiere le truffe ai veicoli in transito.

Questo è infatti accaduto ad un uomo cinese di 31 anni che stava percorrendo quel tratto di strada, e che ad un certo punto si è sentito colpire con forza sulla carrozzeria. A raggiungere il mezzo danneggiandolo è stato un grosso sasso lanciato da uno dei due complici, con l’intento di mettere in atto la truffa.

Il cinese coma da copione avrebbe dovuto fermarsi mentre invece ha proseguito diritto ed è stato allora che i due dapprima gli sono andati dietro per inscenare il danneggiamento della loro auto e chiedergli di accostare e poi visto che non si fermava hanno desistito.

Incontrato un mezzo del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri la vittima si è quindi fermata ed ha segnalato l’episodio, facendo scattare il controllo stradale dei militari, che tornando sul luogo del lancio del sasso, hanno trovato i due 20enne di nuovo appostati con molta probabilità per riprovarci con qualche altro malcapitato.

Al controllo è seguita anche la perquisizione del mezzo dove belli e pronti nel bagagliaio i carabinieri hanno trovato tra grosse pietre e un rotolo di cartavetrata, insomma tutto l’occorrente per colpire i veicoli in corsa e graffiare i punti della loro auto dove volevano simulare il danno per farsi risarcire possibilmente in contanti.

Per i due è scattata la denuncia per tentata truffa in concorso con danneggiamento aggravato.

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Roma, tentano la “truffa dello specchietto” ma la vittima non abbocca: denunciati