Ostia: dopo il crollo del pino del quale vi avevamo raccontato questa estate (leggi qui), adesso è stato abbattuto il gigantesco pino di viale del Lido, che era vero e proprio simbolo della centralissima via del quadrante di levante.
Il celebre gigantesco pino della centralissima via di Ostia è stato tagliato, e i cittadini lo rimpiangono amaramente
Tanto grande da sconfinare all’interno del marciapiede antistante, situato all’intersezione con la vicina via Pietro Rosa, quel che resta del suo tronco colossale è stato tempestato di scritte, bigliettini e fiori, come simbolo di amore da parte dei residenti del quartiere, che si sono recati ai suoi piedi quasi in religiosa processione.
Non era solo un albero ma il vero simbolo della via. Secondo i responsabili del X Municipio il pino in questione era malato e adesso, ridotto a un gigantesco moncone, sembra un triste reperto d’epoca.
La motivazione ufficiale del suo taglio è stata dettata dal fatto che l’alberatura era pendente come una novella torre di Pisa e rischiava di franare prima o poi addosso al palazzo adiacente.
Tra le frasi più toccanti che sono state scritte su alcuni bigliettini e su un drappo bianco appoggiati sopra i resti del tronco, messi insieme ad una rosa, possiamo leggere: “Non rubare la rosa, questo albero donava la vita, le istituzioni l’hanno ucciso” e, come in una dedica all’albero stesso, è stato scritto: “Mancherà la tua ombra, il tuo refrigerio d’estate, la tua regolazione del microclima, la tua bellezza. Grazie per ciò che ci hai donato”.
Robi, l’utente che su facebook è stata tra le più attive nel commentare la vicenda, ha scritto, a corredo del post con la foto che vedete in copertina: “C’è una cosa che io non mi spiego: perché le persone siano indifferenti per le cose che veramente contano, e non alzano un dito per difenderle.In foto un pino magnifico, storico, perfetto, e caratterizzante una via storica di Ostia, viale del Lido ad angolo con via Pietro Rosa. Barbaramente ucciso. Ora non ci sono più pini in quella via. Ci sarà tanto tanto Sole…e basta. Che questi ’lavori’ non si chiamino ‘servizio pubblico’”.
A più riprese vi abbiamo presentato, anche durante l’estate appena trascorsa, dove sono tornati gli incendi anche alla Pineta di Castel Fusano (leggi qui), lo stato di grave degrado di tutto il verde pubblico della cittadina lidense, a partire dalla vegetazione della pineta di Castel Fusano.
Ma anche allargando il raggio d’osservazione non è che la situazione sia tanto migliore, visto che anche all’Axa, sempre nel territorio del X Municipio, un altro albero è crollato a terra recentemente a causa delle forti piogge degli ultimi tempi, che avevano reso il terreno friabile (leggi qui).
In quel caso il pino era caduto a ridosso di alcune macchine parcheggiate e per puro caso non ci sono stati altri danni a cose o, peggio ancora, persone.
Sempre nei giorni scorsi ha fatto scalpore l’albero che cadendo in mezzo alla Cristoforo Colombo ha mandato il traffico stradale nel caos per ore (leggi qui).
Sta di fatto che ora in viale del Lido non esistono più pini, per un grave danno ambientale che con la giusta prevenzione poteva essere evitato e, più in generale, il “patrimonio verde” di Roma non è assolutamente tutelato in tutta la città Eterna.
Tanto che, giusto a inizio di questo mese di dicembre, proprio il X Municipio, oltre ad altri nove, sarà nel prossimo triennio ufficialmente fatto oggetto di un profondo rimboschimento con 1121 di nuove alberature di tutti i tipi a rinfoltire la flora della Capitale (leggi qui).
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