Esame della patente col trucco: a processo in trenta, ma possono guidare

In 24 con la patente taroccata sono finiti a giudizio, ma possono circolare con l'auto

L’esame scritto della patente con suggeritore. Niente tomi e quiz per superare la prova. Per ottenere l’agognato documento e guidare come qualsiasi conducente provetto si affidavano ad auricolari ben nascosti sotto i vestiti. In trenta ora devono affrontare un processo a piazzale Clodio.

In 24 con la patente taroccata sono finiti a giudizio, ma possono circolare con l’auto

A trucco svelato 24 furbetti della patente A si sono ritrovati a giudizio per falso ideologico ma anche per errore determinato dall’altrui inganno. Sul banco degli imputati con loro anche i suggeritori e i manovratori delle patente rilasciate con l’inganno. Loro, però, dovranno difendersi anche dall’accusa di associazione a delinquere.

Nell’elenco un alto ufficiale dell’Aeronautica militare e certificatore della Motorizzazione civile, un medico abilitato a redigere certificati ad hoc; un tecnico incaricato di fornire le attrezzature ai candidati durante le prove e tre titolari di autoscuole, una romana sulla Cassia e due nel napoletano.

Secondo la ricostruzione della procura di Roma sarebbero stati una ventina gli esami svolti alla Motorizzazione civile sulla Laurentina o sulla Salaria superati con l’aiuto dei suggeritori.

Per il momento ai patentati-imputati non è andata nemmeno troppo male: la prova d’esame non è stata ritenuta invalida e quindi circolano per le strade.

Suggeritori e benefattori

Per il pm Francesco Marinaro più di un candidato durante le prove avrebbe attivato bluetooth auricolare e cellulare sotto i vestiti per cimentarsi nella prova scritta ottenendo così senza titolo la patente di guida. Uno straniero più disinvolto avrebbe superato la prova con l’auricolare direttamente all’orecchio.

Ai suggeritori a giudizio, però, non viene contestato di aver preso soldi per pilotare le prove. Di fronte alla giustizia sono passati per benefattori.

Di recente i carabinieri hanno fermato alle porte di Roma un autista di un carro funebre al volante direttamente senza patente, non ne aveva nemmeno una taroccata. (leggi qui). In realtà gli era stata revocata più di dieci anni prima perché sorpreso alla guida sotto effetto di alcol e droga.

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Roma, al volante sotto effetto di droghe e alcol: ritirate 50 patenti in una notte