Roma, “tuffo” nella Fontana di Campo de’ fiori: Daspo e multa per un 25enne svizzero

Il turista si è introdotto nella fontana di Campo de' fiori: multato. I caschi bianchi hanno chiesto anche il Daspo urbano per non farlo rientrare a Roma

Controlli in una fontana presa d'assalto da turisti

Giusto l’accortezza di togliersi le scarpe e poi si è calato nella fontana di Campo de’ Fiori per godersi un fresco bagno notturno in uno degli angoli più suggestivi di Roma. Nuovo sfregio ai monumenti romani. Stavolta in azione un turista svizzero di 25 anni. Nella tarda serata di ieri, sabato 20 agosto, sguazzava nella fontana come se stesse in piscina.

Il turista si è introdotto nella fontana di Campo de’ fiori: multato. I caschi bianchi hanno chiesto anche il Daspo urbano per non farlo rientrare a Roma

Colto sul fatto dagli agenti della Polizia Locale Roma Capitale si è scusato a modo suo. “Ho fatto solo tuffo, era una goliardata, così tanto per divertimento. Che male c’è?”. I caschi bianchi oltre a staccare una multa da 450 euro hanno avviato anche le procedura per far recapitare il Daspo urbano per il turista indisciplinato.

Si era immerso nella parte inferiore nella fontana per fare “un tuffo”, anche se la “vasca” non si presta troppo alle immersioni. Considerato il continuo passaggio di pattuglie in centro il bagno non si è prolungato per molto. Il turista svizzero ha avuto giusto il tempo di farsi scattare una foto ricordo dagli amici e poi è stato trascinato via e multato dai caschi bianchi.

Le origini della fontana

La fontana di Campo de’ Fiori è la copia ottocentesca della vasca progettata da Giacomo della Porta per la piazza e realizzata nel 1590, ma non per questo può essere utilizzata come vasca da bagno.

Questa, dal ‘600 nota come fontana della “Terrina”, rimase al centro di Campo de’ Fiori, sede di uno storico mercato cittadino, fino al 1889 quando fu smontata per installare il monumento a Giordano Bruno (nel 1924 la fontana è stata poi ricostruita in piazza della Chiesa Nuova).

Nel 1898, in occasione della sistemazione dei selciati della piazza, si decise di collocare una copia della “Terrina” in Campo de’ Fiori. L’area prescelta, già occupata da costruzioni fino al 1858, rappresentava una parte nuova della piazza, sul lato verso via dei Cappellari, via del Pellegrino e piazza della Cancelleria, visibile dalla nuova quinta di Corso Vittorio Emanuele II.

Il turista deve averne gustato il pregio storico e ne ha approfittato per strappare una originale foto ricordo.

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