Roma, 49enne si immerge nella fontana di Trevi ed aggredisce la polizia locale: denunciata

La donna aveva reagito contro gli agenti della polizia locale aggredendoli e rifiutandosi di fornire le proprie generalità, dopo essere stata sorpesa all'interno della Fontana di Trevi

Foto d'archivio della Fontana di Trevi prima del Covid

Roma: a tutela monumenti, proseguono gli interventi della Polizia Locale. Nel dettaglio, sono due le persone sanzionate per essere entrate nelle fontane del Centro Storico, con la denuncia di una donna.

La donna aveva reagito contro gli agenti della polizia locale aggredendoli e rifiutandosi di fornire le proprie generalità, dopo essere stata sorpesa all’interno della Fontana di Trevi

I fatti sono avvenuti nelle ultime 24 ore, con gli interventi della polizia locale realizzati a difesa dei luoghi di pregio del Centro Storico e delle fontane monumentali.

Questa notte, martedì 2 agosto intorno all’una, una donna italiana di 49 anni è stata denunciata da una pattuglia della Polizia Locale dopo essere entrata all’interno della Fontana di Trevi ed aver aggredito gli operanti che cercavano di dissuaderla dal suo intento

Gli agenti del I Gruppo Centro hanno fermato la 49enne che, alla richiesta dei documenti, ha reagito con insulti, cercando di allontanarsi dalla fontana.

Al termine degli accertamenti, oltre alle sanzioni previste, la cittadina è stata denunciata per resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di generalità. Nei suoi confronti è stato applicato anche un ordine di allontanamento.

Ieri pomeriggio, primo agosto, è stato portato a termine un altro intervento della Polizia Locale, sempre con il personale del I Gruppo Centro, per fermare un ragazzo italiano di 26 anni, intento a bagnarsi all’interno della Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona. Anche in questo caso il giovane è stato sanzionato secondo quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana.

Focus sulla fontana di Trevi

La Fontana di Trevi è la più grande fra le celebri fontane di Roma.

Costruita sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi, il concorso indetto da papa Clemente XII nel 1731 era stato inizialmente vinto dallo scultore francese Lambert-Sigisbert Adam ma successivamente l’incarico passò a Salvi: si dice che il cambiamento fosse dovuto al fatto che il pontefice non voleva affidare l’opera a uno straniero, invece un’altra versione spiega che Adam doveva ritornare in Francia.

Cominciata nel 1732, fu infine affidata nel 1759 a Pietro Bracci aiutato da suo figlio Virginio. I due completarono l’opera, che venne inaugurata nel 1762.

Oggetto di numerose restaurazioni, nell’estate del 2019 la fontana è stata sottoposta a lavori di rinnovamento dell’impianto di illuminazione artistica. La nuova illuminazione è stata presentata il 18 settembre 2019 da parte della sindaca Virginia Raggi. L’impianto rinnovato conta 85 proiettori subacquei e 6 proiettori su mensola. La potenza installata complessiva, con  dotazione di tecnologia a Led, è di 2,1 kW e riesce a ottenere un risparmio energetico del 70% rispetto alle precedenti lampade a sodio. Il puntamento di alcuni proiettori posizionati sulle conchiglie alle spalle della statua di Oceano  ha consentito di mettere in risalto la struttura centrale del monumento, mentre altri proiettori all’interno della vasca e ai piedi della scogliera e della statue laterali rifiniscono i dettagli a lato del corpo centrale.

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