Camion, sciopero nazionale indetto dal 18 al 22 luglio: le richieste degli autotrasportatori

Tra le motivazioni dello sciopero,  ottenere dal governo italiano migliorie sia per la parte economica che per quella normativa

Avverrà su scala nazionale lo sciopero dei camionisti, indetto dal 18 al 22 luglio, con precise richieste inviate al governo per il miglioramento della loro situazione. Principalmente si tratta di richiesta economiche.

Tra le motivazioni dello sciopero,  ottenere dal governo italiano migliorie sia per la parte economica che per quella normativa

Si parte dalla richiesta di eliminazione della sospensione accise e sblocco urgente del credito imposta indispensabile per la sopravvivenza della stragrande maggioranza delle aziende di autotrasporto.

Come spiegato in una nota dalla associazione nazionale trasportatoriIn assenza di almeno queste due misure, che si collocano al vertice di una serie di impegni alcuni dei quali disattesi dal governo, sarà inevitabile il fermo nazionale, già annunciato alle autorità competenti, indetto dal 18 al 22 luglio”.

Queste le richieste inoltrate al governo per la parte economica

  • 1° trimestre 2022: immediata erogazione del credito d’imposta del 28% (impegno assunto, ma a oggi non ancora onorato, il 17 marzo 2022) con l’eliminazione della barriera dei 400 mila euro/impresa;
  • 2° e 3° trimestre 2022: immediato ripristino del recupero trimestrale delle accise, in alternativa ulteriore credito d’imposta senza alcuna limitazione economica;
  • Erogazione di euro 15mila a ciascuna impresa di autotrasporto di merci per conto terzi detentrice di “licenza illimitata” abolita dal Regolamento UE 1055/2020;
  • Fondo per l’autotrasporto di 100 milioni di euro da destinare al costo del lavoro.

Queste invece le richieste dei camionisti per la parte normativa

Definizione di un regime istitutivo di attività di controllo e sanzione per le seguenti disposizioni di legge: tempi di pagamento, retribuzione dei tempi di attesa al carico e allo scarico, clausola di salvaguardia per il costo del carburante.

Periodo di scioperi imperante questo scorcio di luglio, visto che la scorsa settimana c’era stato quello dei tassisti per protestare contro l’avvento di Uber (leggi qui) ed è in programma anche quello degli assistenti di volo Ryanair (leggi qui).

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Confermato lo sciopero di piloti e assistenti di volo Ryanair