Per non destare sospetti nei condomini da svaligiare arrivavano appoggiandosi su una stampella pronti a fingersi disabili o perlomeno infortunati. Invece erano dei ladri professionisti.
In manette due topi di appartamento: nascondevano in una stampella gli attrezzi usati per svaligiare case
Un accorgimento che però l’ultima volta non ha funzionato: i due ladri claudicanti, infatti, sono finiti in manette dopo aver forzato un portone in via Gregorio VII, al quartiere Aurelio.
Si tratta di un 36enne e un 25enne di nazionalità georgiana, entrambi senza fissa dimora e maghi nei furti in appartamento. Qualche giorno fa su richiesta giunta al 112 da parte di diversi condomini, i carabinieri sono intervenuti presso uno stabile in via Gregorio VII dove era stata segnalato il portone forzato e la presenza di persone sospette nell’androne.
I carabinieri hanno subito notato i segni di effrazione e sorpreso i due sulle rampe delle scale: uno si fingeva impossibilitato a camminare e poggiava la spalla su una stampella, mentre l’altro si era calato nella veste di accompagnatore.
Una stampella che si è rivelata troppo pesante. Nell’asta, è stato scoperto poi, sono spuntati più cacciaviti e chiavi inglesi, piccoli coltelli.
La stampella è stata sequestrata e i ladri arrestati con l’accusa di tentato furto.
Gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa dell’udienza tenutasi presso le aule del Tribunale di piazzale Clodio dove il loro arresto è stato convalidato.
Il precedente in via delle Milizie
Pochi giorni fai i carabinieri avevano arrestato per furto in appartamento altri tre cittadini di nazionalità georgiana. I tre uomini, due sulla trentina e uno di 51 anni, con precedenti penali specifici, erano stati sorpresi mentre uscivano, in pieno giorno, di corsa e uno dietro l’altro, dal portone di un condominio di via delle Milizie. Nelle tasche avevano dei gioielli e un astuccio con tutti i grimaldelli per forzare porte, anche blindate.
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