Fiumicino, fa harakiri e muore: la procura apre indagine

L'uomo avrebbe fatto harakiri con un coltello: la procura ha disposto autopsia e sollecitato accertamenti

moldava

Trentaseienne di Fiumicino fa harakiri e muore per una coltellata al petto, la procura di Civitavecchia apre una indagine. L’allarme è scattato in una abitazione a ridosso del lungomare intorno alle 10.30 di ieri mattina, martedì 10 maggio.

L’uomo, un 36enne, avrebbe fatto harakiri con un coltello: la procura ha disposto autopsia e sollecitato accertamenti

Per l’uomo, però, non c’è stato nulla da fare: è morto subito dopo la richiesta di soccorso da parte di un familiare.

L’arma, un coltello di grosse dimensioni, è stata sequestrata. Dal palazzo di giustizia di Civitavecchia è stata aperta una indagine per istigazione al suicidio.

Il corpo sarà sottoposto all’esame autoptico. Il magistrato di turno vuole accertare se il giovane abbia potuto davvero compiere il gesto da solo vista la gravità delle lesioni al petto.

La vittima sembra che stesse attraversando un periodo di forte stress psicologico. I rilievi nell’appartamento sono stati eseguiti dagli agenti del commissariato di Fiumicino, poi delegati alle indagini.

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