Una odissea senza senso per andare a scuola in autobus.
Le proteste proseguono per una linea martoriata dai disservizi
Questo ha vissuto e vive ogni giorno uno studente che utilizza il bus 070, già autobus della discordia (leggi qui) per i propri spostamenti e non usa mezzi termini per specificare la sua indignazione in proposito. Nè lui nè la madre, che ci racconta i suoi patimenti quotidiani.
Un ragazzo di 17 anni che, come spiega la madre come su molti altri hanno dato ad un adolescente, lo “Slancio per scrivere una lettera di protesta All’ Atac per il pessimo servizio che sta facendo con lo 070. Troppo lungo il percorso per raggiungere L’Eur, troppo spesso saltano corse”.
“Ieri – racconta la madre – era sabato, e metà pomeriggio ha atteso 1 ora abbondante, per poi impiegare più di 40’ minuti per arrivare ad Eur Fermi. Adesso hanno aggiunto al percorso pure Casal Bernocchi. Quello che voglio dirle è che, dal momento che ogni tanto parlate di questo disservizio, se un giorno volesse riaffrontarlo potrebbe parlare non soltanto dei pendolari del lavoro e della scuola (più importanti di tutti) ma anche dei giovani che, per vivere la città più bella del mondo, pur facendone parte, non riescono ad accedervi agevolmente, come spetta loro allo stesso modo dei figli del centro”.
Un grande disagio perché spiega la genitrice, taglia fuori i giovani dalla fruizione corretta che ogni cittadino dovrebbe avere della propria città, o metropoli, trattandosi in questo caso di Roma, la Capitale d’Italia: “Anche questo gap crea disuguaglianza ed emarginazione. Le giro la lettera che Emanuele ha scritto All’Ama, perché sono orgogliosa di questo piccolo gesto di indignazione civile, garbata ma assertiva”.
La lettera di Emanuele
Il ragazzo poi specifica, parlando così: “Salve, abito nel quartiere dell infernetto vicino Ostia ed utilizzo i vostri servizi assiduamente ormai da tre anni poiché sono uno studente e ne necessito per andare a scuola, quindi il loro corretto funzionamento è di grande importanza per me. Negli scorsi due anni seppur facessero frequenti ritardi e saltassero spesso corse ho tentato di ‘chiudere un occhio’ ma quest’anno non posso più farlo”.
“Utilizzo – dice il giovane – la linea 070 che collega l’Infernetto con l’Eur e a settembre ha subito un allungamento di percorso di circa 40 fermate impossibilitando moltissimi studenti a raggiungere la scuola partendo da casa ad un orario “umano”.
“Il culmine si è avuto – rammenta – oggi, quando sono state saltate 2 corse consecutive prima di intraprendere il percorso di 40 minuti. Questa situazione è inaccettabile il vostro servizio è arrivato al culmine del ridicolo – dice rivolgendosi ad Atac – e spero che venga risolta presto poiché il trasporto pubblico è fondamentale per una città come Roma”.
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