“La notte (o le notti brave) è piccola per noi”, citava il popolare brano musicale di Alfredo Rey, ma per alcuni giovanissimi di san Lorenzo, quartiere purtroppo simbolo della mala movida della capitale questa canzone calza a pennello.
Situazione insostenibile anche questo fine settimana con foto che documentano come i giovani dopo aver assunto alcol e droghe in quantità dormano dove capita
Il tempo e le ore piccole, e soprattutto il bivacco, l’alcool e le droghe sembrano non bastare mai in particolare nel fine settimana come quello appena trascorso a cui si riferiscono le foto.
Sballarsi, divertirsi e poi dormire e vomitare dove capita, come documentato dalle foto dell’account instagram “resist San Lorenzo”.
Di certo non un bello spettacolo ritrovarsi con un ragazzo rannicchiato nell’androne del proprio palazzo, o altri a decine accalcati a dormire all’addiaccio come i più moderni tra i clochard, che a volte mostrano più dignità di questi ragazzi.
Solo che in questo caso sono giovani e giovanissimi che spesso non solo non fanno dormire da settimane i residenti del quartiere sulla via Tiburtina, ma ne occupano anche abusivamente gli spazi comuni per addormentarsi in preda all’alcol o peggio, alle sostanze stupefacenti, per trovare un riparo improvvisato.
L’ordinanza anti-minimarket del sindaco Gualtieri, con obbligo di chiusura alle 22 nei fine settimana per gli esercizi di prossimità, sembra dunque fare un baffo al popolo della notte, che se ne fa beffe e fa vivere nel disagio e nel degrado chi abita nelle zone circostanti tra schiamazzi, rifiuti, urina (come potete vedere dalla foto delle scale del palazzo)
Le immagini si riferiscono ai palazzi in via dei Marsi e via dei Sabelli, nel primo caso giovani sdraiati a terra o appoggiati al muro, giacche a fare da coperte e cappucci utilizzati come cuscini. Quando il tasso alcolemico diventa troppo potente per poter tornare a casa ecco che basta trovare un portone aperto ed approfittarne per dormire qualche ora all’addiaccio.
Un evento che si vede tutti i fine settimana ma che viene documentato e più è evidenziato più continua, lasciando comunque sempre sorpresi per la poca dignità che questi giovani mostrano riducendosi in queste condizioni, e la impotenza della amministrazione comunale nel risolvere e tamponare una piaga endemica di San Lorenzo, che orma può essere chiamato “San Malamovida”, per una cassa di risonanza che di certo è la peggiore pubblicità per uno dei quartieri che invece potrebbe essere tra i più vivi e belli di Roma.
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Roma, malamovida fino a tarda notte tra alcol e balli: l’esasperazione dei residenti (VIDEO)
