Nettuno per l’Ucraina: il Comune nell’Unità di Crisi per accoglienza, inserimento scuole e vaccini

Nettuno: sul sito del Comune anche il modulo per comunicare la disponibilità ad ospitare i cittadini ucraini

Amministrazione e cittadini di Nettuno, pronti a fare la propria parte nella gestione dell’emergenza Ucraina. Il comune ha deciso di aderire subito alla neo costituita unità di crisi composta dai Sindaci del territorio e dell’Asl Roma 6, per affrontare la grave situazione umanitaria in atto e dare una mano a chi ha bisogno.

Nettuno: sul sito del Comune anche il modulo per comunicare la disponibilità ad ospitare i cittadini ucraini

La Giunta Comunale di Nettuno, con delibera n. 44 del 09 marzo 2022, ha dato atto ieri agli uffici comunali, di predisporre un avviso pubblico per manifestazioni di interesse per la messa a disposizione di immobili per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, aperto a cittadini e associazioni nettunesi.

Il sindaco di Nettuno Alessandro Coppola, a seguito del confitto bellico in corso in Ucraina ha deciso di aderire subito all’unità di crisi composta dai Sindaci del territorio e dell’Asl Roma 6, illustrando le azioni che sono state svolte tempestivamente per aiutare la popolazione che sta fuggendo dal confitto bellico in corso nel loro Paese di origine:

Siamo vicini alla popolazione Ucraina e abbiamo attivato tutti i nostri canali in raccordo con la Prefettura e La Protezione Civile per attuare le indicazioni emanate per la gestione dell’emergenza – ha dichiara il Sindaco Alessandro Coppola – sul sito istituzionale del Comune di Nettuno è stato anche predisposto il modulo “Comunicazione di ospitalità in favore di cittadino extracomunitario”.

Il modulo opportunamente compilato è destinato all’ufficio Anagrafe potrà essere e consegnato o a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di Nettuno sito nella sede centrale di via Matteotti 37, o tramite PEC sempre indirizzata all’Ufficio Anagrafe all’indirizzo: protocollogenerale@pec.comune.nettuno.roma.it

Con la delibera di ieri il Comune ha dato indirizzo anche per l’individuazione di percorsi di inserimento nelle scuole del territorio di Nettuno, per i minori in obbligo scolastico, e per  la pubblicazione di un apposito avviso destinato alle associazioni del terzo settore per attuare interventi di ascolto, accoglienza e sostentamento in favore della popolazione ucraina in fuga dal conflitto bellico in corso.

E’ nata l’Unità di Crisi dei Sindaci e Asl Roma 6 per organizzare accoglienza cittadini ucraini

Il Comune di Rocca Priora ha ospitato nel pomeriggio di ieri martedì 6 marzo, la prima riunione dei Sindaci del Castelli Romani, Monti Prenestini e della Direzione aziendale ASL Roma 6 per organizzare e garantire ai cittadini ucraini rifugiati in arrivo assistenza socio-sanitaria.

Nell’assemblea sono state condivise le buone pratiche già messe in piedi dai singoli Primi Cittadini e da una rete di supporto per i servizi sociali e di assistenza messi a disposizione per questa emergenza umanitaria da ASL Roma 6, come anticipato da Roberto Corsi, Direttore Sanitario.

Già oggi i sindaci coinvolti riceveranno una nota operativa a firma di ASL Roma 6 che riporterà tutte le indicazioni circa le misure e iniziative che sta predisponendo ASL Roma 6. Come azione primaria c’è intanto la gestione degli arrivi dei cittadini ucraini nei singoli paesi e città che dovrà seguire un preciso flusso comunicativo codificato con l’invio da parte dei comuni degli elenchi dei nominativi ad una mail dedicata messa a disposizione da ASL Roma 6.

ASL sta attivando una centrale operativa dedicata presso l’ex Ospedale di Albano e una Help Voice per mediazione lingustica, la quale garantirà la fruibilità da parte dei cittadini ucraini ai servizi ASL Roma 6. Un servizio di mediazione linguistica è stato richiesto dai sindaci anche per tutto ciò che concerne l’offerta formativa e di animazione rivolta ai minori ucraini, per la quale si dovrà fare riferimento alle risorse già comunicate dal Ministero dell’Istruzione.

I Cittadini ucraini privi di permesso di soggiorno potranno rivolgersi in caso di necessità agli ambulatori (Straniero Temporaneamente Presente) per ricette e assistenza farmaceutica. Solo successivamente al rilascio della tessera STP e del permesso di soggiorno potranno fare la scelta del mmg e del pediatra di libera scelta.

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La gestione dei Tamponi Covid dedicati alla cittadinanza ucraina verrà presa in carico dai drive in di Frascati, Albano e Villa Albani. In base a singole necessità, sarà possibile attivare il servizio di tamponi domiciliari con segnalazione da parte dei comuni alla centrale operativa. I centri vaccinali di Velletri, Albano, Frascati e Villa Albani saranno dedicati anche alle vaccinazioni dei cittadini ucraini senza prenotazione. In base all’evolversi della situazione ASL Roma 6 potrebbe anche attivare il servizio di “vaccinazioni di comunità” presso le strutture ospitanti.

A disposizione dei cittadini ucraini anche tutti i centri vaccinali distrettuali presenti in tutti i distretti ASL Roma 6 per il completamento del ciclo vaccinale dei minori, come indicato in una recente circolare del Ministero della Salute. In base ai numeri degli arrivi, la ASL già ieri si è resa disponibile ad attivare anche un eventuale centro vaccinale per vaccini di routine all’ex Ospedale di Albano.

L’assistenza ai bambini è garantita, grazie ad un accordo tra Regione Lazio e FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri, e anche 40 pediatri di ASL Roma 6 si sono detti disponibili per garantire visite pediatriche gratuite per i bambini profughi ucraini. L’elenco dei pediatri sarà fornito da Asl e verrà di volta in volta aggiornato in base a nuove adesioni, così, come dichiarato da Corsi, le famiglie ucraine potranno essere indirizzate direttamente ai pediatri del territorio.

Sul fronte della salute materno-infantile, attivo il supporto di tutta la rete dei consultori familiari di Asl Roma 6. Inoltre sarà possibile attivare nelle farmacie comunali aderenti la raccolta farmaci grazie alle inziative di solidarietà attivate da Federfarma. A tali raccolto potranno prendere parte anche le farmacie private che ne faranno richiesta.

All’Unità di Crisi oltre ad Asl Roma 6 partecipano i comuni di Rocca Priora, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Lariano, Ariccia, Colonna, Lanuvio, Marino, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca di Papa, Nemi, Zagarolo, Nettuno, San Cesareo e Genzano di Roma.

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