Roma, nuova Ztl e pedonalizzazione di Monti: il Campidoglio ci riprova

Annullata dal Consiglio di Stato annulla la delibera comunale di istituzione della nuova Ztl e della pedonalizzazione di alcune strade, il Comune riparte alla carica

ztl Monti via Urbana

Il Consiglio di Stato ha bocciato la delibera del 2018 della Giunta Raggi riguardo alla istituzione di una nuova Ztl nell’area della “Suburra” ovvero di Monti. Ma il Campidoglio ci riprova a limitare la circolazione veicolare nella zona della movida.

Annullata dal Consiglio di Stato annulla la delibera comunale di istituzione della nuova Ztl e della pedonalizzazione di alcune strade, il Comune riparte alla carica

E’ stato approvato ieri, martedì 22 febbraio, un ordine del giorno del Consiglio comunale di Roma per riallacciare il ragionamento riguardo alla realizzazione di una zona a traffico limitato Ztl nell’area della cosiddetta “Suburra”, la zona tra le più gettonate della movida capitolina. Il provvedimento si è reso necessario dopo che il Consiglio di Stato ha sentenziato definitivamente l’annullamento della delibera assunta nel 2018 dalla Giunta Raggi per la pedonalizzazione di via della Madonna dei Monti e via Urbana e per l’installazione di varchi Ztl in via Cimarra, via Salita del Grillo e via Panisperna.

A darne notizia è Riccardo Corbucci (Pd), Presidente della Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica. “Il consiglio comunale – segnala – ha approvato un ordine del giorno per rimodulare in accordo con residenti, commercianti e primo municipio l’intervento denominato Argiletum e che prevedeva la realizzazione di un’isola ambientale nel quartiere Monti in I Municipio”.

Oltre la delibera di Giunta, il Consiglio di Stato ha annullato anche tutti gli atti procedimentali presupposti e successivi, fino al bando di gara per l’affidamento dei lavori di Roma Servizi per la Mobilità. Un intervento che era stato immaginato senza tenere in alcuna considerazione le opinioni dei residenti e dei commercianti che hanno presentato il ricorso vincente.

L’ordine del giorno approvato – conclude Corbucci – prende atto della sentenza, dà mandato agli uffici competenti di Roma Capitale affinchè in auto tutela provvedano all’annullamento degli atti emanati e provvedano alla rimodulazione dell’intervento attraverso un nuovo percorso partecipativo in accordo con i residenti, i commercianti e il I Municipio”.

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