Parcheggi a Roma: verso un aumento delle strisce blu e rilancio del Parking Cornelia

Strisce blu Roma, Patanè: "Non dovremmo rinunciarvi, sono importanti per ragioni funzionali"

parcheggi

Roma la città delle macchine, in cui i cittadini annaspano nel traffico senza posti auto. Un problema che è anche il risultato di opere fantasma promesse in passato ma non concluse. Ora nella Capitale ripartirà, sembra, una nuova stagione per i parcheggi. Ad annunciarlo l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè. E, intanto, la Giunta capitolina ha approvato una delibera per il rilancio del Parking Cornelia, in piazza dei Giureconsulti. I dettagli.

Strisce blu Roma, Patanè: “Non dovremmo rinunciarvi, sono importanti per ragioni funzionali”

Ztl, ecopass e strisce blu, strumenti utili a disincentivare il traffico e dei quali in queste ultime ore è tornato a parlare l’assessore capitolino alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè, che si dice a favore soprattutto della sosta a pagamento.

“Non dovremmo rinunciarvi, e non servono a “fare cassa” – ha spiegato l’assessore – ma sono importanti per tre ragioni di natura funzionale, e cioè l’ordine apportato alla sosta su strada, la garanzia della rotazione delle autovetture, e l’azione disincentivante all’uso dell’automobile privata. Ogni qualvolta sono stati tolti gli stalli – ha aggiunto Patanè – c’è stato un decremento sensibile della bigliettazione del trasporto pubblico”.

Con ciò detto, il problema parcheggi resta, ed ecco perché è necessario che il Campidoglio escogiti delle formule valide per lasciare a casa l’auto: “Questo potrebbe accadere puntando sulla tecnologia – ha aggiunto L’assessore alla Mobilità – com’è nel caso del dispositivo che compendia in una sola applicazione tutte le opzioni trasportistiche disponibili. Ma anche rilanciando le strisce blu”.

Sembra inevitabile la scelta di un aumento delle soste a pagamento quindi, anche nell’ottica previsionale di arrivare a 100mila stalli. Ma intanto in Campidoglio si riprende anche una vecchia questione, e cioè quella del Parking Cornelia, in piazza dei Giureconsulti.

L’opera era stata inaugurata nel 2001 ma poi chiusa cinque anni dopo per vari problemi anche gravi, tra i quali le lacune mostrate da subito dal sistema di automazione.

La Giunta capitolina ha approvato una delibera che valuta positivamente, e di pubblico interesse, la proposta di privati per il Project financing del parcheggio in piazza dei Giureconsulti. La spesa prevista, totalmente a carico di privati, è di 5,5 milioni per un parcheggio che prevede 240 posti auto, 14 posti moto, oltre a stalli per veicoli al servizio delle persone con disabilità e colonnine di ricarica.

Il parcheggio Giureconsulti, nell’ottica della riabilitazione della mobilità cittadina, è di fondamentale importanza sia come scambio per la Metro A, sia per togliere macchine dalla strada in vista della costruzione della Termini-Vaticano-Aurelio. È un’opera strategica per un quadrante della città che, tra metro, attività commerciali e strutture sanitarie ha un gran bisogno di parcheggi – ha dichiarato Patanè“.

Perplessità dall’opposizione: “Attenzione a non ripetere gli stessi errori”

Il parcheggio di piazza dei Giureconsulti, nel quartiere Aurelio è solo il simbolo dei simboli di una malagestione e di una incuria iniziati con Rutelli e proseguiti nell’era Veltroni – ha dichiarato il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, commentando l’approvazione della delibera -. Anni in cui si inauguravano progetti e opere da milioni di euro come se nulla fosse, per poi farle giacere abbandonate. Stessa sorte, infatti, è toccata al parcheggio di Piazzale della Radio e a quello di Lungotevere Arnaldo da Brescia, a due passi da Piazza del Popolo. In quest’ultimo caso, c’è stato per anni sul posto, un cartello con scritto “stiamo lavorando per voi”.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Roma: fibra ultraveloce a casa a 10 Gigabit secondo, già per 3mila unità immobiliari