Roma, usavano negozio come base di spaccio: chiuso per 15 giorni

Il locale era stato monitorato per mesi e sono stati presi i provvedimenti dopo aver notato ripetute condotte irregolari

Roma: durante i controlli amministrativi eseguiti dal commissariato di Porta Maggiore e dalla Divisione Amministrativa presso un esercizio commerciale in Piazza dei Condottieri sono state riscontrate numerose irregolarità.

Il locale era stato monitorato per mesi e sono stati presi i provvedimenti dopo aver notato ripetute condotte irregolari

Il locale è stato monitorato dal Commissariato di Polizia di stato “Porta Maggiore” in quanto vi era il sospetto che fosse base logistica di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso 22 dicembre gli agenti avevano arrestato, davanti al locale, un abituale avventore sorpreso in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nello specifico cocaina.

Poi, lo scorso  14 gennaio, invece, l’attività commerciale in questione è stata sottoposta a controllo dalla Divisione Polizia Amministrativa unitamente a personale della Polizia Locale di Roma Capitale, nell’occasione sono state riscontrate numerose violazioni  alle vigenti normative disposte per il contrasto della diffusione del virus Sars-Cov2 e per tali circostanze gli agenti hanno irrogato la sanzione accessoria della chiusura per giorni 5 ex art.4 comma 4 del  D.L. del 25.03.2020 n.19, oltre ad elevare nei confronti della titolare vari verbali.

Appurato che il locale fosse sistematicamente teatro di illegalità, a causa della presenza di soggetti di dubbia moralità, pluripregiudicati specie per i reati in materia di sostanze stupefacenti e, rilevati i comportament recidivi del gestore del locale, è stato adottato dal Questore di Roma il provvedimento di sospensione, per la durata di 15 giorni della licenza.

Inoltre, Gli agenti della divisione polizia amministrativa e sociale della Questura di Roma nel corso di controlli amministrativi, in zona Esquilino, hanno denunciato in stato di libertà, il titolare di un B&B, per violazione all’articolo 109, per mancata registrazione alloggiati e, hanno provveduto alla chiusura dell’attività per 5 giorni per la mancanza dell’osservanza delle prescritte misure di contenimento covid, sollevate, inoltre,  sanzioni amministrative per circa 8000 euro per ampliamento capacità recettiva, tabella prezzi e mancanza cartellonistica delle vie di esodo.

Infine, in zona Piazza Bologna, invece,  sono stati sanzionati due locali con la chiusura dell’attività per entrambi di 2 giorni, per la mancata osservanza delle previste misure anti covid.

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Roma, pioggia di controlli anti-covid: chiusi quattro esercizi