Ladispoli, in arrivo nuovi servizi sanitari: un Ospedale e una Casa di Comunità

Ladispoli, con fondi PNRR via al potenziamento dei servizi sanitari. Grando: "Qualcosa si muove. Obiettivo resta ospedale per distretto Ladispoli-Cerveteri"

Ladispoli: al via il potenziamento dei servizi sanitari nella Asl Roma 4 finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Regione Lazio. Ecco cosa verrà realizzato nel territorio comunale. I dettagli.

Ladispoli, con fondi PNRR via al potenziamento dei servizi sanitari. Grando: “Qualcosa si muove. Obiettivo resta ospedale per distretto Ladispoli-Cerveteri”

Approvata, nel piano di investimenti per il potenziamento delle strutture sanitarie territoriali, la proposta della Asl Roma 4, formulata sulla base di una accurata analisi delle necessità del territorio.

Tra le novità per Ladispoli, dettagliate oggi dalla Direttrice generale Asl Roma 4, la dottoressa Cristina Matranga, è previsto un importante potenziamento dei servizi sanitari, con la realizzazione dell'”Ospedale di Comunità” e di una “Casa di Comunità“, che sorgeranno ex novo all’interno del perimetro della Casa della Salute di via Aurelia.

L’Ospedale di Comunità

Il primo ad essere finanziato dal piano di investimenti PNRR della Regione Lazio, sarà l’Ospedale di Comunità, una struttura dotata di 20 posti letto, che svolgerà sostanzialmente il servizio di una struttura sanitaria a ricovero breve, destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata.

L’Ospedale con la possibilità del ricovero per breve tempo, potrà anche avere la funzione di facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti.

La Casa della Comunità

La Casa delle Comunità sempre prevista nel piano di potenziamento, sorgerà anch’essa all’interno della Casa della Salute di via Aurelia, sarà invece una struttura che potrà consentire il potenziamento e la riorganizzazione dei servizi offerti sul territorio migliorandone la qualità.

Qui, vi opereranno gruppi multidisciplinari di medici di medicina generale, pediatri, medici specialistici, infermieri di comunità e altri professionisti, con un’integrazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali comunali, che la renderanno un importante punto di riferimento per la popolazione, anche attraverso un’infrastruttura informatica e un punto prelievi.

“Nei mesi scorsi avevamo fornito il nostro supporto e garantito la massima collaborazione tecnico/amministrativa per facilitare l’iter di realizzazione di queste strutture – ha spiegato il primo cittadino Alessandro Grando -. L’emergenza sanitaria in corso ha messo in evidenza la fragilità del sistema sanitario nazionale, che negli ultimi decenni ha subito tagli economici da parte di tutti i Governi che si sono succeduti alla guida del Paese. C’era bisogno di un’inversione di tendenza e finalmente qualcosa si sta muovendo. Il nostro impegno ovviamente continuerà. L’obiettivo principale però resta quello di vedere finalmente realizzato un ospedale per il distretto sanitario Ladispoli-Cerveteri – ha concluso il sindaco”.

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