Acilia, scuola via Amato senza gas. Malara (FdI): “Fare presto l’allaccio”

Con agosto ormai alle porte, lo slittamento dell'apertura è sempre più plausibile.

scuola via amato

Istituto Calderini-Tuccimei di Via Orazio Amato a rischio apertura a settembre. Lo slittamento dell’avvio dell’anno scolastico sembra più che un’ipotesi, visto che l’allaccio del gas non sarebbe stato ancora ultimato. Inoltre, visti i necessari 20 giorni per il collaudo dell’impianto, con agosto ormai alle porte, il rinvio è sempre più plausibile.

Si tratta di problemi che si sarebbero potuti risolvere in tempo, sapendo che la scuola andava consegnata entro il 13 settembre. – afferma una cittadina – Dall’amministrazione fanno sapere che forse non si farà in tempo. Questo è inaccettabile – prosegue – ci devono consegnare la scuola perchè tante mamma hanno rinunciato ad una scuola vicino casa per il plesso di Via Amato. Ci sono bambini di 3 anni che non possono fare l’inserimento in un’altra scuola per poi trasferirsi qui. Le procedure vanno accelerate anche con agosto di mezzo“.

scuola via amato

Della questione si è interessato il consigliere di Fratelli D’Italia del Decimo Municipio, Pietro Malara, che ha sollecitato l’amministrazione ad accelerare le tempistiche per consegnare in tempo il plesso alle famiglie di Acilia.

Lo scorso gennaio – ha dichiarato Malara – ci hanno garantito che a partire da settembre San Giorgio di Acilia avrebbe avuto la sua scuola dell’infanzia, dopo un’odissea durata troppo tempo. Ebbene, ora veniamo a sapere che il plesso “Calderini-Tuccimei”, in via Orazio Amato, probabilmente non sarà pronto per l’inizio dell’anno educativo. 

Decine di famiglie del quartiere, costrette per anni a spostarsi quotidianamente in altri quadranti del X Municipio, hanno già iscritto i propri figli nel nuovo plesso e non intendono sottoporre i bambini a un trasferimento ad anno in corso. Oltretutto, stavolta l’Istituto Comprensivo “Via Carotenuto 30” non potrà rinnovare la disponibilità della classi.

Un’altra struttura pronta da tempo che chi amministra il territorio non riesce a consegnare alla cittadinanza. E’ già scandaloso attendere anni per vedere garantito un servizio fondamentale in un quartiere che ne è sprovvisto: almeno ci risparmino questa ennesima beffa!” – conclude Malara.

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